Passaparola, blog e capitale sociale
Grazie a Kurai emerge un lato più profondo della "parentela" tra blog e passaparola.
Indubbiamente, una forte consapevolezza del lato pubblico della convivenza è alla base del successo dei blog. "Il blog è dono" dice Kurai. E ha ragione. Tendo a pensare che questo sia connesso al grande successo dei blog in Francia.
In ogni caso, anche dal punto di vista mediatico, ogni blog può essere visto come uno dei nodi di una rete che funziona come il passaparola: la differenza è che gli amici che ci si formano online con lo scambio di idee via blog non è dato dalla parentela o il vicinato, ma dalla prossimità che si conquista leggendo e imparando a conoscere gli autori degli altri blog attraverso quello che pubblicano. All'inizio erano diari, ora sono espressioni della personalità. Ma arrivano comunque a svelare qualcosa di chi li scrive, aprendo la strada a una conoscenza che può diventare qualcosa di simile all'amicizia. O almeno a una reciproca fiducia basata sullo scambio di doni. Si arriva così a trasferire idee e informazioni, linkarle, criticarle, approfondirle, valorizzarle. A quel punto, la differenza con il passaparola tradizionale è soltanto nella forma del medium, non nella sostanza della relazione che serve appunto al "passaggio delle parole".
Insomma, senza nulla togliere alle possibilità dei blog di diventare "organi di informazione" con una loro linea editoriale e un loro pubblico, si scopre che sono certamente un sistema di relazioni orizzonali adatto a svolgere una specifica funzione mediatica. Alla fine, vanno nell'insieme concepiti come un nuovo medium orizzontale nel quale ciascuno è produttore, fruitore e ripetitore... Ma con facoltà fondamentali: salta i confini nazionali, inventa gruppi di interesse potenzialmente nuovi, valorizza il lato gratuito più di quello monetario dell'informazione. E' sicuramente il laboratorio di qualcosa di molto nuovo.
E a proposito di confini nazionali...
E a proposito di confini nazionali, grazie a Pandemia per aver notato il mio tentativo di contribuire come bridgeblogger per l'Italia con Global Voices un esperimento di informazione globale di portata eccezionale.
Il punto di vista di chi vive nei posti che la nostra informazione di solito tratteggia solo nei momenti più spettacolari è valorizzato da Global Voices come da nessun altro. E anche l'Italia ha bisogno di questo tipo di espressione. La conoscenza che c'è in giro di quello che succede da noi è certamente inferiore a quanto servirebbe. Solo l'attenzione internazionale può aiutarci a mantenere la rotta democratica nei casi in cui la perdiamo di vista...
7:15:43 PM
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