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Venerdì, 7 luglio 2006
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Che faccio in giro...
Ho visto Umberto Veronesi, ieri a Parma, in un convegno con Pasquale Pistorio, Francesco Micheli, Andrea Pontremoli, due bravissimi ricercatori e le autorità di Parma. Oggi ho incontrato Carlo Rizzuto e Amartya Sen. E me la sono spassata andando in giro per Trieste con Paolo Valdemarin: eravamo tutti e due morti di sonno ma due chiacchiere siamo riusciti a farle. Due giorni interni riflettendo e parlando intorno al rapporto tra scienza e società...
Tutti dicono che è un bene investire in scienza. Ma non è facile che le aziende lo facciano. Perché? (Qui metto alcuni appunti, poi ci torno...) 1. La scienza è difficile da spiegare (certo, basterebbe comprendere e far comprendere il metodo scientifico) 2. Non si può misurare il risultato economico della scienza (fino a che non si trova il modo di definire esattamente quello che si vuole trovare) 3. La scienza sta evolvendo (la sua comunicazione ne fa ormai parte integrante; il metodo scientifico varia con gli oggetti cui si applica; arriva a conclusioni che modificano alle fondamenta le caratteristiche dei suoi autori...)
La relazione tra scienza e società deve evolvere. Ne va della nostra sopravvivenza, della nostra capacità di sviluppare un pensiero fatturale, persino di trovare un terreno comune tra popoli che per altri versi non si possono comprendere... (scusate scrivo proprio di corsa... ci torno...)
10:54:17 PM
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2006
Luca De Biase.
Last update:
4-08-2006; 2:10:18.
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