La decisione francese sull'iTunes-iPod
C'è qualcosa di astratto nella decisione francese sul sistema iTunes-iPod. In pratica l'Assemblea nazionale ha deciso che la musica scaricata da iTunes deve essere leggibile da tutti i lettori di mp3 e non solo dall'iPod.
Sembra giusto perché aumenta la libertà dei consumatori. Ma non è giusto del tutto. E forse in fondo è sbagliato.
In realtà, l'Assemblea ha stabilito che non esistono prodotti-servizio, ma solo prodotti o servizi. Il sistema iTunes-iPod era fatto per ottenere tre risultati:
1. vendere la musica a condizioni tanto convenienti da scoraggiare la pirateria
2. far fare molti soldi alla Apple con gli iPod
3. dare alle major tutto quello che era possibile per accontentarle e consentire a iTunes di avere molti brani da vendere.
Il sistema è riuscito. Il valore aggiunto della musica andava tutto alle major, il valore aggiunto dell'iPod andava alla Apple. I consumatori erano contenti perché trovavano musica legale a basso prezzo e si potevano comprare un sistema facile e bellissimo per sentirla.
Con il meccanismo francese, logicamente, l'equilibrio si rompe. E iTunes ha senso solo se anche la Apple ci guadagna (aumentando il prezzo della musica ma incoraggiando la pirateria), mentre l'iPod si deve un po' riposizionare (magari dando ai consumatori più retta quando questi protestano per la faccenda inquietante delle batterie... sapete... se si rompe la batteria conviene ccomprare un nuovo iPod...).
Penso che il concetto di prodotto-servizio sia l'inizio di un nuovo genere di mercato. In questo caso peraltro la questione antitrust non è nel sistema iTunes-iPod. E' nell'oligopolio delle major della musica. E' lì il problema. Ed è lì che occorre, se si vuole, intervenire...
9:12:51 PM
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