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Giovedì, 20 novembre 2008
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Megapost su Facebook Mentre va avanti la ricerca, raccolgo qui i link delle risposte che ho intercettato sui blog
Fare una ricerca su Facebook è sempre più interessante e necessario. Tre o quattro milioni di persone si sono messe a usare questo strumento solo in Italia. E moltissime di queste persone lo hanno fatto nel corso di quest'anno. Di certo, lo strumento si presta a molte discussioni. Ma è chiaro che la gente che lo usa sta dicendo qualcosa di importante.
La situazione potrebbe essere paragonata a quella che si avvertiva quando gli internettari, abituati a una rete popolata di siti realizzati in html, si sono trovati di fronte al fenomeno dei blog: la facilità di pubblicazione ha moltiplicato il numero di «siti» personali in un modo tale che la quantità ha avuto un effetto qualitativo fortissimo. Ora, si direbbe che un pubblico attivo abituato ai blog e agli strumenti di condivisione si stia trovando a cercare di comprendere le conseguenze della facilità con la quale i social network, e Facebook in particolare, consentono alle persone - anche alle meno avvezze alla partecipazione in rete - di esprimersi e connettersi ad altre persone.
L'ambiguità della dicitura «amici» su Facebook è certamente un elemento di discussione. Come lo sono tutte le questioni relative alla privacy, che su Facebook si connota come una questione che va affrontata non solo dal punto di vista del diritto ma anche da quello della consapevole scelta personale. Infine, appare chiaro che uno strumento di espressione e comunicazione proprietario, cioè appartenente in tutto e per tutto a un'azienda per quanto illuminata, come Facebook, rischia a ogni passo di fare scelte da ambiente relativamente «chiuso» e quindi meno innovative di quelle che l'apertura strutturale della grande internet ha sempre alimentato. Certo, la chiusura in un certo senso facilita la vita degli utenti. Ma non garantisce necessariamente la durata di un'esperienza.
La ricerca di Nòva, comunque, va avanti. Metodologicamente è condotta in modo artigianale e senza pretese. È fondamentalmente una raccolta di opinioni ed esperienze. Con le persone che in vario modo fanno parte del pubblico attivo al centro dell'azione. Confrontandoci con diversi osservatori, notiamo che in ogni caso una metodologia «scientificamente» profonda non esiste. La riflessione non sarà facile né breve...
Tra i tantissimi che hanno dato un contributo ho intercettato quelli che qui, linkandone il post e riassumendolo in modo certamente troppo breve, ringrazio di cuore.
Pandemia segnala la ricerca e risponde: Facebook è un'esperienza positiva, da vivere con disciplina, che può far nascere occasioni professionali inaspettate. Apprezza l'iniziativa della ricerca Eugenio La Mesa. La segnala Asa.
Facebook è una rivoluzione culturale dice TheMarketer2.0. Ha facilitato gli italiani a entrare nell'internet delle persone dice PocaCola. Rugantino: è la voglia di esprimere simpatie.
Daniel osserva che parlando ad amici, come avviene su Facebook, ci si libera dalla necessità di dover fare notizia tipica del blog. Dente del giudizio pensa che gli amici di Facebook siano relativi solo a Facebook, dunque non c'è ambiguità nella parola «amici» ma contestualizzazione consapevole. Peraltro, Facebook è un mondo chiuso e questo lo limita a essere semplicemente quello che è.
Nicola Mattina segnala la ricerca del Larica di Urbino. TheBlogTv segnala una ricerca At&t. E rilancia Realuca. L'idea della ricerca è che non solo Facebook non distrae dal lavoro, ma aiuta. PuntoPanto contribuisce segnalando anche altri approfondimenti disponibili online.
Facebook è una vista sulla propria rete di conoscenze migliore della mail: CronacheSorprese. L'ambiguità della rete sociale che si sviluppa su Facebook e uno dei temi discussi da Mantellini. Condivide Wittgenstein.
È un aggregatore di contatti soprattutto utile per lavoro: Webepoque. È sperimentale, facile, emozionale, ma chiuso: Marco Montemagno.
Naturalmente, grazie a tutti coloro che hanno gentilissimamente commentato i post precedenti che riporto qui per comodità di tutti coloro che vogliono seguire gli sviluppi - parziali - della ricerca (che avviene contemporaneamente in diversi luoghi della rete, tra i quali il sito del Sole 24 ore, il blog di Nòva, la stessa Facebook):
ti avevo lasciato il link ai miei 2 cents su facebook...li metto anche qui http://www.catepol.net/2008/10/24/appunti-my-2-cents-su-facebook-in-altre-conversazioni/ (e in linea di massima quando ho scritto il post ho provato inconsapevolmente a rispondere alle tue domande) Facebook ha fatto conoscere il concetto di social networking alle masse! Gli italiani con Facebook finalmente utilizzano anche Linkedin e anche altri social/business networks piu' settoriali!Una migrazione che contribuira' a formare molteplici comunita' sia virtuali che reali in grado di proporre idee forti per un miglioramento della societa'. Io usavo la mail e le news per stare in contatto con gli amici, fino dal 1985, quando il mio indirizzo era mico@oas.olivetti.com. Facebook ha in più tante immagini e soprattutto la possibilità di spiare cosa dicono i vicini. Però non posso credere che l'intera Internet colassi dentro Facebook per comunicare, come se un buco nero risucchiasse un universo intero. Non può succedere e non succederà: arriverà un momento critico in cui il fenomeno si invertirà.Io credo che dovrebbero esistere alternative e standard aperti per comunicare e restare in contatto. Facebook è un controsenso: non è mai stata un'applicazione a cambiare lo stato delle cose in Internet, ma solo standard aperti. La stessa Internet è stata resa possibile da Http e Html, non da Mosaic.Nel frattempo con Facebook ci divertiamo, ma si passa più tempo a cercare dove stanno le cose che a usarlo: ci sono le mail, i messaggi, le cause, la bacheca, i commenti, i video.Twitter in confronto è comunicazione pura e c'è chi lo usa per narcisismo, ma anche chi fa publishing o twitteratura. http://www.linux.it/~sc/italiano/blog/?p=331 che cosa ti piace: facile da usare, molto popolare, popolato e variegati che cosa non ti piace: ???qual è l'episodio che hai vissuto e che sintetizza la tua esperienza con Facebook: ho ritrovato un sacco di dispersi è una cosa che riguarda: amicizia, lavoro, divertimento: tutto questo ed anche analisi sociale hai letto le condizioni di servizio: no quanto tempo gli dedichi: un'ora lo usi con il cellulare: no meglio pochi o tanti?: quelli che hai! uso moltissimo Linkedin e la sua parte fisica MilanIn che è utilissima per il lavoro. Luca, proprio l'altro ieri nel tuo palazzo, ma nell'altra ala, ero a un corso per neolaureati neoassunti. Quando sono entrato in aula li ho trovati tutti a farsi amici su FaceBook e a iscriversi a un gruppo che avevano appena creato per il corso. Nessuno di loro aveva un blog.Morale: credo che per saperne di più su FB dovresti intervistare ragazze e ragazzi nella fascia d'età compresa tra i 15 e i 25 anni, non i blogger :) Gaspar [apple] 11/14/08; 11:34:28 PM # Uso Facebook da ottobre scorso, quando in Italia era ancora sconosciuto alla massa. In realtà ne sono venuto a conoscenza durante il corso Di Web 2.0 tenuto da Luca Conti a Urbino. I primi tempi avevo pochi amici, appunto per la scarsa popolarità del network. Ora mi trovo in Erasmus e uso Facebook come se fosse il mio pane quotidiano. Noi Erasmussiani infatti abbiamo tutti Facebook e lo usiamo per scambiarci le foto dei viaggi, organizzare feste e tenerci aggiornati sui vari eventi, commentare video e ora anche chattare.Lo uso quindi spesso per amicizia e diveetimento, ma anche sono iscritto anche ad alcuni gruppi che riguardano un sito web sui cui scrivo e che abbiamo creato insieme ad alcuni amici,o gruppi quali OpenJournalism dedicati a quella che spero sarà la mia professione.Non lo uso col cellulare e non ho letto le condizioni di servizio. Ho 136 amici, non so dire se sono meglio pochi o motli,perche a me non interessa il numero di amici. Infatti di questi 136, interagisco solo con una minima parte. Ho un blog, linkato nell'apposita casella,su cui ho gia parlato di Facebook,inoltre uso spesso Twitter,Oknotizie, meemi e Mogulus.E prima, ora quasi non più del.icio.us. Partecipando alla moda FB dal 2006 ho scritto le mie risposte e previsioni qui:http://massimochi.blogspot.com/2008/11/in-mezzo-tra-laccesso-e-leccesso.htmlGrazie per l'interesse dimostrato per le nostre sensazioni. - che cosa ti piace? La sua semplicita` e la sua velocita` con cui ti permette di comunicare a gruppi di persone, sia per pubblicare contenuti che ad esempio per organizzare eventi.- che cosa non ti piace? E` troppo di moda. L'italiano medio ora lo interpreta come un passatempo e non come uno strumento, e ovviamente passera` presto.- qual è l'episodio che hai vissuto e che sintetizza la tua esperienza con Facebook? Ho ritrovato una persona che non vedevo da anni e che ho ricominciato a frequentare regolarmente.- hai letto le condizioni di servizio? Ovviamente si`.- quanto tempo gli dedichi? Parecchio. Almeno un'ora al giorno effettiva.- lo usi con il cellulare? No- quanti amici hai? meglio pochi o tanti? Circa 180. Meno sono e meglio e`. Recentemente ho anche cominciato a sfoltire la mia lista. Alberto [apple] 11/15/08; 10:44:06 AM # Uso Facebook da circa due anni, praticamente inutilizzato per quattro o cinque mesi.Mi piace quello per cui è stato fatto: tener traccia delle persone e aggiungerne altre, creare relazioni e connessioni; venire a conoscenza di eventi e contenuti vari.Non mi piace la ridondanza e che spesso risulta dispersivo.Non ricordo alcun episodio in particolare; lo uso come un servizio piacevole ma che è soprattutto utile. Le condizioni di servizio le ho lette al momento dell'iscrizione e poi non più.Poco più di un'ora al giorno, forse due, suddivise in vari momenti separati nell'arco dell'intera giornata.Non lo uso con il cellulare e ho esattamente 216 amici. La quantità di amici che è meglio avere dipende molto dal fine che ci si prefigge: io ne ho pochi rispetto a tanti altri utenti, ne aggiungo quando ritengo di poter creare uno scambio di relazioni, non importa se nell'immediato o in modo continuativo. Caro Luca,iniziativa lodevole. Nel partecipare ti segnalo i primi risultati di una ricerca che ho condotto (insieme al mio gruppo di ricerca) in Bicocca sulla "dieta digitale" degli studenti universitari: http://numediabios.eu/Un focus della nostra ricerca, come vedrai, è dedicato proprio all'utilizzo di social network. Nei prossimi mesi analizzeremo in particolare il fenomeno facebook, per il semplice motivo che la scorsa primavera, quando abbiamo effettuato la prima fase di analisi, facebook in Italia non godeva certo della penetrazione attuale.Questo per dirti che potremmo senza alcun problema (abbiamo rilasciato l'intera ricerca in CC) ipotizzare una condivisione sia di dati quantitativi che, soprattutto, di tracce qualitative (l'opinione degli studenti sui social network e sulle altre applicazioni del web attuale). Ciao Luca vado per ordine:1) la possibilità di conoscere ed entrare in contatto con persone "interessanti" (per il mio lavoro ma non solo.2) possibili incursioni dal passato non ben accette3) ci devo pensare, non saprei4) amicizia e lavoro5) no6)pochi minuti ma almeno 5 volte al giorno7)no8)87. la quantità non è un criterio che mi interessa9) uso twitter e lo preferisco a fb. non ho un blog. Credo che sia un ottimo strumento, anzi micidiale... Facebook o FacciaLibro come piace chiamarlo a me, è uno strumento al passo con i tempi della mia giornata. Un incrocio di relazioni magari improbabili nelle vita reale che paradossalmente diventano possibili in quella digitale. Dove non esistono problemi di spazio e il tempo è anche quello fuori dagli orari convenzionali. Facebook è la gente che lo usa. Per gioco. Per lavoro. Per opportunità. Per opportunismo. - che cosa mi piace?Sentirmi costantemente in contatto con i miei contatti. - che cosa non mi piace?Chi fa solo pubblicità o promozione subdola del proprio business. - qual è l'episodio che hai vissuto e che sintetizza la tua esperienza con Facebook?- è una cosa che riguarda: amicizia, lavoro, divertimento...Se Facebook è la gente che lo usa, allora non può che essere una cosa che riguarda amicizia, lavoro, divertimento, etc, etc,...- hai letto le condizioni di servizio?Sì, lette e rilette. - quanto tempo gli dedichi?Tutto quello che mi pare.- lo usi con il cellulare?Sì. Vivo connesso.- quanti amici hai? meglio pochi o tanti?In questo momento sono 728. Ma forse tra poco saranno ancora di più. Visto che nella vita reale, per indole e stile di vita, non mi pongo il problema di quanta gente conoscere, perchè dovrei farlo su Facebook? ;-) Ciao Luca,su facebook ho scritto un post qualche giorno fa: http://www.bussolon.it/blog/?p=171- che cosa ti piacel'integrazione- che cosa non ti piaceche ci perdo troppo tempo, ma è un problema mio, non di fb- qual è l'episodio che hai vissuto e che sintetizza la tua esperienza con Facebook- è una cosa che riguarda: amicizia, lavoro, divertimento...tutti e 3. Su fb ho molti amici reali, ho aperto due gruppi legati al mio lavoro, e mi diverto a cazzeggiare.- hai letto le condizioni di servizio?no- quanto tempo gli dedichi?troppo, quando sono on line- lo usi con il cellulare?no- quanti amici hai? meglio pochi o tanti?280. alcuni sono contatti inutili, prima o poi li cancellerò Quoto Gaspar: aprirei un gruppo di ricerca su Facebook ma anche uno sheet/poll pubblico online, magari attraverso le pagine on ed offline di Nòva e de Il Sole affinchè raggiunga target diversi. - che cosa ti piace: avere una sorta di aggregatore per mantenermi in contatto con persone che ho conosciuto all'estero, utilizzo Facebook dal 2006;- che cosa non ti piace: la proliferazione di applicazioni, la gestione non molto trasparente dei dati;- qual è l'episodio che hai vissuto e che sintetizza la tua esperienza con Facebook: nessun episodio in particolare, lo trovo semplicemente comodo per mantenere contatti che per motivi geografici non ho modo di incontrare frequentemente, ho sempre visto Facebook come uno strumento abbastanza "asettico", non mi ha mai coinvolto particolarmente;- hai letto le condizioni di servizio? No;- quanto tempo gli dedichi? 5-6 brevi incursioni al giorno;- lo usi con il cellulare? No;- quanti amici hai? 69; - meglio pochi o tanti? meglio pochi, sto pensando di eliminare tutti i contatti locali e mantenere solo quelli stranieri, che, fra parentesi, lo utilizzano da più tempo e in maniera più "civile" rispetto a noi italiani. Uso Facebook da poco tempo e devo dire che non è male, soprattutto per organizzare e segnalare eventi "targettizzati" con i relativi gruppi. Personalmente sto avviando un portale web turistico e penso che Facebook sia un buon strumento di web marketing gratuito, anche se siamo ben lontani dall'efficacia di un Seo mirato a ciò che si vuole proporre o in qualche maniera di un pay per click dispendioso.Gestire un blog e Facebook allo stesso tempo comporta un grande dispendio di tempo e non è possibile quantificarne il potenziale in termini di business, di un ritorno economico vero.Rispondendo alle domande poste:- che cosa ti piace: creazione di una rete "gruppi" sulla base di un argomento- che cosa non ti piace: è un "calderone" di funzioni, confusionale- qual è l'episodio che hai vissuto e che sintetizza la tua esperienza con Facebook: nessuno- è una cosa che riguarda: amicizia, lavoro, interessi, - hai letto le condizioni di servizio?: no- quanto tempo gli dedichi? : mezz'ora, 1 ora al giorno- lo usi con il cellulare?: no - quanti amici hai? meglio pochi o tanti?: pochi, meglio tanti e utiliRiguardo a ciò ho pubblicato un articoletto su "Facebook e Business" nel mio blog!Grazie Rispondo punto punto.Uso FB, ho iniziato per "dovere", sono in questo mondo e devo/voglio capire che cosa ci succede dentro.Mi piace trovare amici (veri) che piu' o meno quotidianamente mi dicono che cosa stanno facendo e/o commentano che cosa sto facendo io. Non mi piacciono le cause stupide, non mi piace che mi inviti qualcuno senza conoscermi, non mi piace perdere tutto il tempo che mi tocca perdere per capire se una causa e' stupida o meno o se un evento cui mi invitano mi interessa davvero o no.La cosa più bella che mi e' successa e' stata quando stavo organizzando un evento e verso la fine sentivo il panico alzarsi, l'ho scritto e ho trovato subito un po' di amici (veri, ripeto) che mi hanno offerto il loro aiuto (preziosissimo!).E' una cosa che puo' riguardare amicizia, lavoro, divertimento e forse altro... credo che dipenda da chi lo usa.Ho letto le condizioni di servizio, si.Gli dedico tutti i giorni un po' di tempo, quanto? Dipende da quanto lavoro ho arretrato, ma tutti i giorni una decina di minuti sempre.Non lo uso con il cellulare.Ho 447 amici, non so se sono tanti o pochi, ne' che cosa sia meglio, forse mi interessa di piu' che siano veri... l'ho gia' detto vero? :-)Buon lavoroF. Flavia [apple] 11/15/08; 1:00:42 PM # Aggiungo: uso altri social network, alcuni fatti da me, altri pubblici come Linkedin, Plaxo, Twitter, Dopplr, ... Flavia [apple] 11/15/08; 1:01:58 PM # HO TROVATO LA MIA VICINA DI CASA DI QUANDO AVEVO 8 ANNI E ME LA FAREI, PUò BASTARE? Per me e':(1) un ottimo sistema per interagire con quella "coda lunga" di amici e conoscenti che nella vita reale vedresti (forse) saltuariamente(2) un modo molto efficiente di dire a tutte le persona che si conoscono qualcosa (un post interessante che si e' letto, una richiesta di aiuto, ...)Adesso posto questo! Secondo la mia esperienza personale facebook può essere il paradiso della perdizione. Lo definirei un giocattolo che tutto sommato, riesce a mettere tutti d'accordo.Piattaforme come Friend Feed, Linkedin, l'uso di Blog possa offrire all'utenza qualcosa di più ricco dal punto di vista dei contenuti. Purtroppo (o per fortuna?) qui in ItElia la maggior parte dell'utenza è più predisposta al ludico e gli imponenti numeri a favore di facebook lo dimostrano. O no? facebook può essere dispersivo, ma dopo il boom degli ultimi mesi (da quando c'è la versione italiana) è diventato un luogo molto interessante dove promuovere cause politiche e sociali.lo uso molto come "attivista" politico e sto anche per lanciare una campagna collegata al mio lavoro, sarà un primo esperimento, per lanciare una campagna di sensibilizzazione alla donazione di cui sto realizzando alcuni video.ne ho scritto anche qui: http://lucioscarpa.wordpress.com/2008/10/10/politica-e-facebook/ Lucio [apple] 11/15/08; 11:21:24 PM # Prima o poi dovremo cancellare o passare ad ignore gli amici che sembravano indispesabili ma a cui non stiamo dietro;se non ci stiamo dietro noi, non ci stanno dietro loro. Sì, è utile per trovare chi non si sentiva da tempo, chi non si ricordava bene, chi potrebbe darci qualcosa in più.Ma appunto: se uno è davvero interessato a ciò che penso, a ciò che faccio, a cosa dico e come lo dico allora legge il mio blog. Perchè se il mio blog lo faccio io allora quello sono io, è il mio spirito. E per far questo non serve un'impotetica amicizia ma la ricerca di quel pensiero e di quell'idea che tanto ci piace. Facebook alla fine è passivo: ci riempie di stimoli, il blog ci obbliga a pensarlo e a selezionare con opportuna ricerca ciò che davvero vogliamo Ho provato a rispondere, anche se avevo affrontato il tema su diversi post sul mio blog.http://tekne.ecletticamente.eu/web-20/una-ricerca-su-facebook/Ciao! Concordo con Gaspar. La visione che qui si produce e si è prodotta nella blogosfera tiene conto di un approccio che mostra una visione dall'alterità: i blogger che usano FB e ne commentano la diversità; e della generazionalità: i primi utenti erano più generazion X, in Italia, e con esperienza della Rete precostruita: oggi il 61.3% degli utenti italiani FB è della generazione Y, usa FB senza avere un blog o leggerne ed è socializzato ad un mondo di comunicazione ed informazione diverso, fatto di IM, sistemi di SN tra parie, ecc. Facebook non è tutto.... Trovate le mie considerazioni sul fenomeno al link seguente... http://www.webepoque.it/2008/11/16/annotazioni-personali-su-facebook/ Facebook non si usa; Facebook usa te.Da anni navigo su internet e da quando mi sono iscritto al social network, la mia pagina era lì statica, passiva. Solo negli ultimi mesi, con un incremento in progressione goemetrica di nuovi utenti, la mia pagina ha preso vita ed è entrata in una spirale di richieste di amicizia. Tutto, senza che io dovessi far nulla. L'importante era "esserci". Manlio [apple] 11/16/08; 7:19:55 PM # Le mie risposte:1 -Mi piace come a tutti credo sapere che fine hanno fatto gli amici lontani che ho perso di vista.2 -il suo essere separato rispetto alla rete cercando però di mantenere una vocazione universale.3 -il centesimo inutile invito a giocare a texas hold'em pocker4 -amicizia5 -le ho lette solo in parte 2 anni fa6 - 10 min al giorno7 - rarissimamente8- meglio persone che si conoscono davvero.Cominciano a moltiplicarsi le ricerche su FB, qualcuna davvero interessante. Ne ho scritto qui http://pdobama.wordpress.com/2008/10/04/il-libro-delle-facce1-sns-il-boom/e quihttp://pdobama.wordpress.com/2008/10/07/il-libro-delle-facce2-anche-da-noi/ francesco [apple] 11/16/08; 10:15:16 PM # L'aneddoto è qui:http://robertapietrasanta.blogspot.com/2008/10/il-barman-e-il-facebook.htmlHo compilato il questionario. é stato un buon momento di riflessione. Grazie Sono iscritto a Facebook da meno di un anno.Mi ci hanno portato con un tranello- ho chiesto delle foto di un evento ad un amico, e lui mi ha rinviato al suo profilo FB. Dopodiché, ho bazzicato l'ambiente poco o nulla (5 minuti/ giorno): mi sembra eccessivamente cazzeggioso e, soprattutto, troppo mainstream. Mi spiego: in rete lavoro, dialogo, mi esprimo. Partecipo attivamente ad altri social network- Linkedin o Friendfeed, per citarne due- e ogni volta che lo faccio ho quella piacevole sensazione di "distinzione" di cui parlava uno. Facebook, al confronto, mi somiglia alla brutta copia di una Ferrari messa a disposizione dei cafoni. Blog Flickr Twitter - inizialmente mi sembrava che il web 2.0 constasse solo di questo genere di servizi dove i contenuti erano per lo più il frutto di un costante impegno ad aggiornare e comunicare. I social network erano roba per gente sprovvista di fantasia, voglia di esporsi e di impegnarsi. Giusto per "essere connessi" senza poi avere nulla di utile da comunicare. Erano ambienti sterili dove il massimo dell'articolazione verbale era commentare foto.Ora ci sono dentro, perché mi sono fidato dell'opinione di una persona che ritengo sufficientemente intelligente. Per certi versi ho trovato quello che mi aspettavo, ma visto dall'interno tutto ciò ha assunto tridimensionalità. Le persone che vicendevolmente si commentano foto e profili chiacchierano senza la presunzione di voler fare notizia o per un pubblico. Lo fanno perché è nella natura dell'uomo. Se prima consideravo i social network dei surrogati di web 2.0, ora penso che si tratti di un altro modo di fare web 2.0 con un potere più inconsapevole.Facebook si evolve molto rapidamente. Questo è il suo bello. Contiene la maggior parte delle innovazioni della rete degli ultimi anni: foto come su Flickr, video come su YouTube, status come su Twitter, gruppi come nei forum e, se si vuole, il Botta&Risposta come gli SMS. Nulla di nuovo insomma, ma organizzato semplicemente, garantendo la partecipazione anche di quelli che non ne vogliono sapere niente della complessità e dell'impegno richiesto dai blog, tumblelog, YouTube ecc.Io uso molti altri strumenti per esprimermi in rete. In quanto ai social network. Se si ha FB si ha già tutto. Formalmente sono su altri due sn (StudiVz e Netlog e se vogliamo considerarlo come tale anche W. Live Spaces) ma quasi tutti i contatti che ho lì sono doppioni di quelli che ho su FB.Se ancora non accedo ad internet col cellulare è per una questione di costi. Se invece connesso dal computer lo uso più di due ore al giorno, nel senso che è quasi sempre aperto in una scheda anche se lavori su altro. Nel peggiore dei casi ci faccio un giro per aggiornarmi una volta al giorno. Le condizioni d'uso le leggo in genere parzialmente andando a controllare in base ai titoli dei paragrafi per accertarmi di quello che sembra più "inghipposo". Ormai ci sono su così tanto persone che se volessero recar danno quelli di FB di troverebbero contro milioni di persone. Non gli conviene farlo.Parte della sua popolarità FB la deve alla pubblicità che ne fanno sociologi e articolisti di vario genere che gli ha permesso di soppiantare Second Life. Altrimenti potremmo forse avere ora un SL che offre cose simili a FB...Una previsione che mi permetto di fare:Contemporaneamente troppa differenziazione di servizi porterà i suoi utenti a focalizzarsi su diversi approcci al social network. Ci saranno quelli che vedono FB come il proprio spazio in cui inserire foto, aggiornamenti e comunicando con pochi amici veri. Ci saranno quelli che si dedicheranno principalmente a fare quiz e inviare inviti e consigli per giochini poco costruttivi ai contatti. Ci saranno quelli che lo useranno come piattaforma di scambio di opinioni in gruppi e "causes" in forma più istituzionale. Potrebbe dunque verificarsi una spaccatura a breve di queste varie razze di "facebookiani".(Ammetto di non aver contato quanti caratteri sono :-) )Daniel Daniel [apple] 11/17/08; 9:39:04 AM # Ci ho guardato, in facebook, senza iscrivermi, per intercessione di un collega, in ufficio, che, meglio precisarlo, ha quindici anni meno di me, e quindi vive ancora in quella fase gaudente della vita libera da responsabilità famigliari; non c'è nessuno di quelli della mia classe del liceo (maturità sostenuta nell'estate del 1983), quei tre che mi hanno inviato email con la richiesta di diventar loro amico, son già miei amici, li vedo, qualche volta, in città (36000 abitanti, ci si conosce quasi tutti, non siam mica americani che fanno una vita molto più nomadica e quindi han bisogno di strumenti per trovarsi quando le rubriche telefoniche o i ricordi non son più sufficienti). Non ne riesco perciò ad apprezzare l'utilità, quelli che mi conoscono san benissimo dove abito e a che numero di telefono rispondo e quelli che non mi conoscono, beh, che bisogno avrebbero di voler diventare miei amici? Ho sintetizzato, a suo tempo il mio pensiero in merito a questa applicazione, scrivendo da qualche parte -forse nel blog, o nel tumblr-: accà nisciuno è facebook! Conto dunque di continuare a starne fuori.marcantonio severgnini - che cosa ti piace: il fissare le conoscenze- che cosa non ti piace: il dover tener sempre d'occhio la privacy in quanto nuove funzioni potrebbero destabilizzare il mio ottimale equilibrio- qual è l'episodio che hai vissuto e che sintetizza la tua esperienza con Facebookil ritrovare (la vita di) vecchi colleghi e amici- è una cosa che riguarda: amicizia, lavoro, divertimento... un po' tutti e tre- hai letto le condizioni di servizio?solo perche' lo faccio per lavoro :)- quanto tempo gli dedichi?15 minuti al gg- lo usi con il cellulare?Si'- quanti amici hai? meglio pochi o tanti?200 circa (pochi ma buoni) gluca [apple] 11/17/08; 10:46:10 AM # - che cosa ti piaceil ritrovare vecchi amici- che cosa non ti piacemolti utenti non capendo come funziona lasciano troppi dati personali on-line- qual è l'episodio che hai vissuto e che sintetizza la tua esperienza con Facebookmi moglie appena iscritta ha ricevuto da FB il consiglio di connettersi a me ...l'latro e' questohttp://www.pasteris.it/blog/2008/09/23/lho-letto-su-facebook/- è una cosa che riguarda: amicizia, lavoro, divertimento...lavoro 0, amicizia 3, divertimento 6- hai letto le condizioni di servizio?no e sono stato poco prudente- quanto tempo gli dedichi?pochissimo- lo usi con il cellulare?ho il client su ipod touch ma lo uso poco- quanti amici hai? meglio pochi o tanti?circa 300, meglio pochi ma buoni Credo che l'efficacia della formula facebook risieda nella sintesi tra: l'impressione di mantenere relazioni anche con persone distanti nel tempo, nello spazio o nelle attenzioni; la capacità di rinforzare la coesione di gruppo con chi si frequenta davvero (i commenti alle foto e allo status); la facilità all'accesso (FB non richiede nessuna abilità peculiare) e anche la semplicità nel far parlare di sé, di divenire non solo mezzo ma anche oggetto di discorso.A questo proposito, su memesphere presentiamo ogni giorno gli argomenti più linkati e citati sulla rete. Qualcosa su facebook c'è quasi sempre. Per i curiosi: http://www.memesphere.it/ Su FB ho solo amici che conosco anche nella vita reale o che conosco sul web da veramente tanto tempo. Sono a quota 60 e uso FB da 5/6 mesi.Ho ritrovato amici di infanzia e di scuola. All'inizio è bello ma poi ti rendi conto che dopo aver scambiato frasi del tipo "dove lavori? sei sposato? ecc" non hai più altro da dire.Vieni bombardato da richieste di applicazioni, test e giochini inutili.Con gli amici veri, quelli con cui ero in contatto anche prima di FB ho un nuovo modo di comunicare, di scambiare video, link, foto. Utile per chi non è perennemente connesso su un instant messaging.Fare parte di un gruppo o essere fan di un prodotto o persona non serve a nulla se non a comunicare cosa ti piace, un po' come chi appiccicava adesivi sullo zaino o sul motorino per mostrare "da che parte stai".Uso FB 2 volte al giorno per circa 1 ora in totale. Bricke [apple] 11/17/08; 9:21:48 PM # Bloggo da oltre tre anni. Ho scoperto Facebook due anni dai miei compagni americani Erasmus e quindi l'ho inzialmente utilizzato per mantenere i contatti in modo più rapido rispetto alle mail. Poi, durante la tesi, mi è servito per mettermi in contatto con alcuni professionisti. Adesso, lo consiglio come strumento di marketing per lavoro. A livello privato, con la diffusione massiccia e l'aggiunta di contatti frenetica anche da parte del tuo vicino di casa mi pare sia stato da molti interpretato come un mezzo per farsi gli affari degli altri senza troppi problemi: c'è un po' la corsa al "fare numero". Facebook permette di filtrare i propri contatti in base a quello che un utente intende fare su Facebook: relazioni professionali? Cazzeggio? Un mix dei due? Basta scegliere i contentui.Facebook permette di creare un profilo di sè relativamente completo, e questo mi piace. Giulia Doriguzzi [apple] 11/17/08; 10:00:50 PM # Ci spiegheresti, per fare il metodo della ricerca? Caro Luca,il contributo si trova qui:http://pandemia.info/2008/11/18/la_mia_opinione_su_facebook_in.html Luca Conti [apple] 11/18/08; 4:53:57 PM # IMHO, la situazione che si è creata sul fenomeno Facebook è solo un markettone gigantesco a cui nessuno si è sottratto, a cominciare dal mainstream. Sto assistendo a cose inenarrabili, l'ultima di ieri sera, la cassiera del supermercato che diceva alla collega:"devo far presto, stasera abbiamo lo spritz feisbuc"!Quindi, sarò sborone e matusa, sarò controtendenza e anche in contradizzione con il mio pallino dell'"inclusione" ma, avevo previsto questi scenari più di un anno fa: http://webeconoscenza.blogspot.com/2007/08/chiamiamole-reti-tamarre-non-reti.htmlOggi, anche la parte professionale del mio lavoro viene intaccata da una DISINFORMAZIONE su Feisbuc: http://webeconoscenza.blogspot.com/2008/11/disinformazione.htmlEcco, questi sono i miei 2 cents e, ovviamente, ho chiuso quasi tutto, il mio profilo su feisbuc sembra una lapide del cimitero. Ora sono anch'io un talebano :-D Ho la sensazione che la moda di Facebook non durerà molto. Ora stanno tutti mettendo su le foto delle vacanze, e molti si stanno inscivendo perchè devono..Ritengo sia uno strumento notevole. E che ogniuno debba trovare la propria dimensione, per non esserne sopraffatti.Ho risposto alle domande qui: http://ilbuonsik.blogspot.com/2008/11/facebook-secondo-me.htmlAndrea Andrea [apple] 11/19/08; 6:57:47 PM # ciao luca ho già fatto in un mio post una bella ricerca su questo argomento alla quale sono arrivati oltre 70 racconti di esperienze tipo quelle che richiedi, spero ti possano essere utili - qui il link:http://micheleficara.com/blog/2008/10/08/facebook-maledetto-schifoso-aggeggio-sfasciafamiglie-socialmente-pericoloso/ michele ficara [apple] 11/20/08; 9:38:23 AM Io trovo che Facebook pretende troppo. Flickr è ottimo per condividere le foto, youtube per i filmati e Facebook? E' un forum di successo, ha centomila cose fra cui ti ci perdi, ma è sempre un recinto chiuso, se non ricordo male non puoi portare fuori nemmeno la lista dei tuoi amici.Io crederei più volentieri a un risotto di Flickr, Twitter e blog per parlare e condividere. Io uso facebook. Come "servizio" non è male.Lo ritengo semplice e funzionale. Gli dedico poco tempo, ma è una buona base per condividere qualcosa con molti amici che conosco, o che ho ritrovato. Ci sono "piattaforme " migliori?Probabile!E un circolo chiuso? Vero!Però la scelta è soggettiva.Poi, purtroppo, solo un servizio di "massa" è di moda diventa il più "accettato".Però.... Alessandro [apple] 11/16/08; 2:46:08 AM # Lo scopo degli umani, anacoreti ed eremiti esclusi, è di creare connessioni e la Internet è utilizzata (non creata) per questo. Attraverso i siti di social networking noi creiamo connessioni esterne alle nostre sinapsi e a grande distanza fisica. Quello che facevamo con le lettere, e poi il telefono, oggi è amplificato a livelli molto elevati e questo va indagato (e non demonizzato) perchè è qui per rimanere e porta effetti non ancora compresi sull'economia e sulla politica. Avete sentite come si esprimono i giovani che protestano contro i tagli nella scuola? Risposto al questionario Mitì [apple] 11/16/08; 1:48:32 PM # Lo usavo poco, poi la diffusione mi ha fatto capire che piace alle persone come luogo di incontro. Lo trovo troppo generico, però, preferisco i social più finalizzati: linkedin, twitter, oppure il blog. Però 10 giorni fa ho incontrato il responsabile marketing di una azienda Usa che usa FB come intranet aziendale, e questo mi fa pensare... Asa [apple] 11/16/08; 4:41:59 PM # Il fenomeno facebook non mi ha ancora preso per fortuna! Caro Luca,sono su facebook, da un paio d'anni, lavoro in diversi paesi con gente che si sposta continuamente ed era percio' un modo efficce per rimanere in contatto con molti di loro.All'epoca avevo pochi "amici", ora con la moda italiana il trend e' decisamente aumentato. In tutta sincerita' spero che il fenomeno si riduca presto e spero anche che Facebook esca dalle abitudini della gente. Non il Social Network, intendiamoci, ma FB si. Trovo assolutamente intollerabile che un ragazzino di 25 anni possegga, nel senso letterale di avere proprieta' di milioni di dati, informazioni e soprattutto relazioni, contatti tra persone. In un tuo precedente post esploravi le modalita' in cui un eventuale web 3.0. potrebbe essere struturato. Ecco, spero in una fase della rete in cui il Social Network (e i server su cui gira) sia PUBBLICO! Una piattaforma pubblica e non privata. Detto questo poi lo uso, ma non ci pubblico le foto e non ci metto i miei pensieri, lo uso solo per tenere vive alcune relazioni e chiedersi "come va?", nulla piu'! mi sa che non vedete molto più in là del vostro naso. vi butto lì due cose. facebook come esibizione della propria vita sociale agli occhi dell'altro. facebook come esibizione di un parterre di amici, un po' come l'esibizione dello share musicale. e, come lo share musicale su un programma di p2p, una virtualizzazione degli amici in entità stabili, "salvate sul disco fisso". facebook come regolatore di ansie. e cosa più importante: facebook come completa esplosione di questa fase di internet 2.0, in cui ai nickname, alla copertura, alla conoscenza di nuove persone su internet si passa alla fase di consolidamento. molte di quelle persone conosciute sul web sono diventate amici reali e, a parte le nuove generazioni, non si ha più molta voglia, né spazio cerebrale, fisico, energie, per tenere maggiori contatti. in facebook ritorna la tv. facebook come un normale strumento di condivisione. spesso di sketch, battute, boiate, roba andata in onda su zelig perlopiù.facebook è normalizzante, se mi seguite. riporta fuori tiro le bizzarrie, la rete come luogo di nerd per ricostruire in rete l'umanità "giovane" (20-45) più o meno totale. dando fuoco alle nicchie tutto diventa una fotocopia del mondo reale, con la sua mediocrità. io lo uso perché: mi hanno strarotto i coglioni alcuni miei amici fino al cedimento. ci faccio: due messaggini scemi ogni tanto, mai aggiornato lo stato una sola volta(che è il solo scopo di twitter, giusto?), salvo i soldi degli sms o delle telefonate per organizzare qualche uscita serale, talvolta lo uso come sostituto delle e-mail, aggiungo amici selezionatissimi, quindi ne ho pochi, mai usato le applicazioni, non ci metto le foto, non divento fan, non mi iscrivo a gruppi. ciao, spero in qualche spunto utile. per in uno stile flash e scazzato. ma è il web. cicciuzzo [apple] 11/17/08; 3:49:07 PM # A proposito di FaceBook e di come sta mutando le abitudini degli internauti, ho trovato questo: http://www.ninjamarketing.it/2008/11/07/twitter-facebook-e-il-resto-hanno-ammazzato-il-blogging/ e sarebbe molto interessante sapere cosa ne pensi. Saluti! Uso Facebook da diversi anni e ho ritrovato persone, in tutte le parti del mondo, che avevo perso completamente di vista! E ne ho conosciute altre utilissime per il mio lavoro.Per networking mi sembra un mezzo, come dire, quasi universale. credo che facebook stia diventando una vera e propria mania, per certi versi anche "preoccupante", o almeno da studiare con attenzione. sì, è un mezzo interessante, quindi non mi schiero con i detrattori ortodossi, ma ci sono un po' di buchi neri. non mi convince molto il modo (credo, per il momento, subdolo) in cui le imprese ci si stanno intrufolando. aspetto... Gentile Dott. De Biase e cari lettori di Nova, vi devo segnalare un evento che davvero non capisco.Se si scrive la parola "comunisti" nel motore di ricerca di Facebook, compaio proprio io, il sottoscritto, me medesimo.A dire il vero sono il settimo della lista tuttavia i sei che mi precedono sono dei gruppi, non dei singoli individui.QUindi, a sentire il motore di FBK, io sarei il più comunista tra gli italiani iscritti a FBK.Tutto ciò è molto strano, in virtù di due coincidenze:1) nel mio spazio su fbk non vi sono riferimenti al comunismo nel al partito comunista;2) ANche Bertinotti è iscritto a FBK eppure non compare prima di me.COsa devo pensare.Devo riderci su?Cordiali salutiMassimo ALbanese Massimo Albanese [apple] 11/20/08; 2:47:34 PM #
7:24:24 PM
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