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Archivio - novembre 2010

persone

Brockman & C.

John Brockman è uno scopritore di talenti intellettuali. La sua storia è quella di un leader nel settore più straordinariamente umile e importante dell’evoluzione culturale: tra i Digerati lui era “the Connector”. L’ho visto ieri con Steward Brand e con Clay Shirky. Due mostri sacri del pensiero innovativo americano. Lui che ha contribuito chiaramente al loro successo è...

libri

Il Brand del pragmatismo

Steward Brand presenta il suo sesto libro, Una cura per la Terra, Manifesto di un ecopragmatista (Codice Edizioni), alla Feltrinelli di piazza Piemonte, a Milano, alle 18.30. Brand è un pioniere. Ha fatto The Whole Earth Catalog (un www su carta, diceva Steve Jobs), The Well (una community del 1985 che lanciò online i dibattiti più profondi della sua epoca), The long now (l’idea della...

informazione

Storify da seguire

La vicenda di Storify va seguita perché si tratta di un tentativo di generare forme di senso a partire dall’apparentemente informe generazione di atomi informativi che ribolle nei social network (via Journalism.co.uk)

A proposito: se per caso passi di qui e hai ricevuto l’accesso, potresti raccontarci qualche impressione nei commenti?

informazione media

Soylent vision e l’evoluzione del testo

È una visione e un progetto in corso. Soylent, tra Mit e Microsoft, è il crowdsourcing dell’editing. Accorciare un testo, controllare la grammatica, cambiare i tempi dei verbi, per esempio, dal passato al presente storico, sono attività che si possono affidare mentre si scrive a un sistema controllato di collaboratori online. O così ritengono gli ideatori (via Nieman). Vedremo. Ma il testo...

informazione

La prima e l’ultima pagina

I siti dei giornali sono visitati nella maggior parte dei casi per vedere le pagine che raccolgono i titoli. Una frazione abbastanza piccola di quei titoli induce davvero a cliccare per leggere l’articolo. Se poi per leggere gli articoli si deve pagare, il numero di clic sui titoli diventa ancora più piccolo. Quindi chiudere dietro un pay wall gli articoli ma non i titoli significa ridurre...

innovazione

Grazie Riccardo

Ancora grazie a Riccardo Luna per i complimenti a La Vita Nòva. E grazie per aver ripreso sul suo Wired Italia di oggi il confronto tra gli investimenti pubblici nella banda larga e per il ponte sullo Stretto. Tra l’altro con molti collaboratori che in passato hanno contribuito a Nòva. Questo dimostra che, al di là della sana competizione, i due giornali stanno dalla stessa parte: far...

Attenzione media informazione

Cosmopolitismo editoriale

Grazie al Giornalaio vedo l’intervista di Laura Lucchini sul Pais a Giovanni Di Lorenzo direttore di Die Zeit. I nomi sono italiani. I giornali spagnolo e tedesco. E il contenuto è ottimista. L’editoria d’informazione ce la può fare, con attenzione ai tipi diversi di lettori, pubblicando articoli approfonditi, con un investimento forte – senza se e senza ma – sulla...

media

Festival Scienza Live

A quanto risulta, almeno 40mila persone hanno seguito i primi giorni del Festival della Scienza con il nuovo servizio live. Meglio di molti programmi della tv satellitare… Apprezzate, tra l’altro, le chat per chiarirsi le idee al volo sui concetti più difficili da intendere della ricerca scientifica.

Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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