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Sondaggio. Gli elettori del centrosinistra sono più favorevoli all’euro degli elettori di Monti

Secondo l’Osservatorio di Renato Mannheimer pubblicato sul Corriere di oggi gli italiani sono largamente favorevoli alla permanenza dell’Italia nell’euro. Compresi gli elettori del M5S (73%) e gli elettori del centrodestra (68%). Gli elettori dell’alleanza guidata da Monti sono ancora più favorevoli (80%). Ma gli elettori dell’alleanza di centrosinistra lo sono ancora di più: 86%. (la tabella è pubblicata anche su Giornalettismo) Non era un risultato scontato. Significa molto. Perché se questo è vero, gli italiani vogliono che la crisi finanziaria sia superata...

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La presentazione dei parlamentari 5stelle

La presentazione dei parlamentari 5stelle del pomeriggio di ieri che tutti hanno potuto seguire su La Cosa ha mostrato molti aspetti del movimento. Ma un’impressione generale è sembrata chiara: si tratta di persone impegnate a portare avanti le loro istanze democraticamente e non particolarmente orientate a pensare alle prossime elezioni. Vogliono fare qualcosa con il loro ruolo in parlamento non limitarsi a speculare sulla crisi politica. È un’impressione. Ma se è vera faranno di tutto per non perdere o rimandare l’occasione. Imho. Nel frattempo le notizie sulla stampa...

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Punto di vista

Vista da Dublino, l’Italia è lontana, incomprensibile e vagamente inquietante. Non è un paese che si senta in grado di insegnare molto agli italiani anche se ne ha da insegnare. L’occasione è una lunga discussione sulla relazione tra scienza e media in Europa. L’esigenza è migliorare la partecipazione dei cittadini nell’evoluzione culturale innescata dalla ricerca scientifica attraverso una pratica più responsabile da parte di tutti gli attori coinvolti. Il bisogno di prospettiva e di un migliore rapporto con il futuro che stiamo costruendo è condiviso a livello...

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Occhio: si avvicinano le elezioni e i buoni del tesoro perdono terreno

Segnala Bloomberg che la domanda di buoni del tesoro italiani è diminuita nell’ultima asta, dunque sono aumentati i tassi d’interesse. Non è una conseguenza, è pura matematica: se il prezzo che gli investitori sono disposti a pagare per un buono del tesoro scende questo significa che il tasso d’interesse sale. Chi pensa che le montagne russe finanziarie nelle quali abbiamo vissuto l’anno scorso siano passate per sempre si sbaglia purtroppo. Se gli italiani voteranno senza tenerne conto, finiranno per ritrovarsi nello stesso incubo già vissuto. In quel caso, il governo...

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Opes: finanza per l’innovazione sociale

La Fondazione Opes investe nelle imprese sociali che sanno innovare. Il suo capitale è paziente. La povertà che tenta di combattere non può esserlo. La visione è stata raccontata ieri a un convegno importante. Gli esempi emersi sono riassunti da Silvano Rubino: Agung Alit, da 20 anni, lavora affinché Bali possa essere un paradiso non solo per le migliaia di turisti che affollano le sue spiagge ogni tanto, ma anche per i piccoli artigiani delle comunità locali. Nel 1993 ha fondato Mitra Bali, una cooperativa di commercio equo e solidale che punta a far avere giusti compensi agli artigiani. E...

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Scuola: generatore di futuro. Conversazioni in rete

Le riflessioni intorno alla trasformazione della scuola che i commentatori a un precedente post hanno avviato sono molto importanti. E’ urgente proseguire. Vale la pena di farlo perché si ha l’impressione che mentre le riforme decise dall’alto procedono secondo logiche vagamente insondabili, il cambiamento viene realizzato dalle iniziative e dai pensieri di chi svolge con competenza e passione le sue funzioni sul campo. Qualunque futuro nasce a scuola: che sia un futuro migliore o peggiore. La voce di chi realizza i suoi progetti è la meno ascoltata ma la più significativa...

Educazione strategica partecipazione

L’ampiezza del tema della scuola digitale

Appunti per una tavola rotonda sulla formazione online. Mi scuso per lo schematismo. La pubblicazione di questi appunti tanto deboli è motivata dalla speranza che i commenti diano cibo per la riflessione. Il tema cruciale della trasformazione della scuola nel contesto digitale ha un’ampiezza straordinaria. Chi sta pensando a costruire piattaforme per contribuire a questa trasformazione è costretto a pensare a un contesto difficilissimo, perché le resistenze sono enormi e i vantaggi comprensibili solo a chi ci abbia riflettuto davvero. In realtà il digitale scioglie i vecchi confini...

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Sembra facile essere semplici (sulla questione di cambiare l’Italia)

Dicevamo che è difficile cambiare l’Italia. Cercavamo un approccio per porre il problema. E cercavamo sensori per capire se qualcuno nel mondo politico che si sta preparando alle elezioni parla con chiarezza di queste cose. In sintesi: 1. Abbiamo bisogno di una roadmap che consenta di attivare un percorso di crescita all’interno del necessario sistema di compatibilità. Ma crescita e rigore stanno insieme sono se si innova 2. Il paese è invischiato in un insieme di piccole e grandi posizioni di rendita, da quelle delle mille categorie protette a quelle dell’illegalità...

partecipazione perplessità

Momenti che definiscono la prospettiva degli italiani. Nel bene o nel male

Ecco altri appunti. Ci stavamo domandando se l’Italia può cambiare. I commenti, preziosissimi, attendono qualche approfondimento. Ci arriviamo più sotto. Ma prima riassumiamo un po’ di fatti. Due anni fa, nel 2011, per la prima volta oltre la metà degli italiani erano online, diceva il Censis. E per la prima volta quell’anno internet è diventata decisiva nelle elezioni amministrative e nei referendum. Qualche mese dopo, la politica buffonesca nella quale il paese sembrava intrappolato ha lasciato il posto alla serietà del governo Monti. Nelle successive consultazioni...

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Cosmopolitan professionals looking for opportunities

There is a kind of workers who live in a cosmopolitan international dimension. There used to be a cosmopolitan élite, mostly European or American, maybe linked to a colonial past or to a multinational company present. But it seems to me that there is something new in this space. This is not about people that need to go away from home to look for a job. The great migrations have not stopped, of course. And they are more and more important: that’s an epic set of stories, with the painful lives of those who leave the place where they are born to try to rebuild something somewhere else...

Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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