Home » partecipazione

partecipazione

partecipazione

Link. Letture per domani. Polemiche oscurantiste, fair use, copyright, privacy.

Il dibattito sulle leggi speciali per il controllo del web che è nato da qualche interpretazione restrittiva di un discorso della presidente della Camera, in Italia, porta sempre alla luce i preconcetti. Quindi, ogni occasione è buona per far valere il diritto e l’intelligenza, contro l’oscurantismo. Certo è che, questa stagione seguita alle sliding doors dei primi giorni dopo le elezioni, sembra perfettamente orientata alle polemiche di principio e di bandiera, con una netta prevalenza per quelle di destra, che non hanno peli sulla lingua. Il Nichilista ha fatto un riassunto...

informazione partecipazione

Media Civici, una costellazione di iniziative emergenti. Il codice è insieme software e regola di comportamento

Da circa sette anni, specie nel mondo anglosassone, si lavora intorno all’intersezione del concetto di media con quello di cittadinanza. L’idea dei media civici sta evolvendo rapidamente e si candida a diventare importante almeno tanto quanto lo è stata l’idea di social network negli anni scorsi. Nel 2007, nel corso di uno storico forum alcuni importanti pensatori e innovatori hanno discusso intorno al tema dei media civici all’Mit. Henry Jenkins, che dall’Mit si è spostato ad Annenberg, i media civici possono essere definiti come «media usati per promuovere e...

partecipazione

Link. Letture per domani. Telco, Sanchez, nevrosi, sottosegretari, giornali

Stefano Quintarelli smonta la retorica telco secondo la quale le reti sono costosissime. Con documenti per internettari impegnati. Gennaro Carotenuto smonta la polemica anti Yoani Sánchez a Perugia. E soprattutto la sottopolemica anti Arianna Ciccone. Con riferimenti e citazioni per intenditori del continente latino-americano. Giuliano Castigliego presenta un’analisi psichiatrica della politica italiana. Con una lettura profonda delle nevrosi di chi, in questo paese, nega la realtà. Maurizio Cornacchia e Gigi Cogo discutono con punti di vista diversi intorno alla proposta di un...

partecipazione perplessità

La questione di coscienza della gente che ha votato per il Partito Democratico

Non appartengo a nessun partito. Non mi intendo di politica più di una qualsiasi persona che viva in Italia. Ma sento che c’è un grande movimento nelle coscienze di chi ha votato per il Partito Democratico. E che questo è un momento storico per la cultura politica degli italiani e la consapevolezza di quelli che li devono rappresentare. Il nuovo governo di Enrico Letta è la sintesi più intelligente che si potesse fare della situazione emersa dalle elezioni. Le cause sono, come sempre, molteplici: alcune condizioni di lunga durata, i vincoli posti dalla congiuntura e i rimbalzi dovuti...

partecipazione perplessità

Che cosa si fa adesso. La strategia è urgente

Alla luce della globalizzazione e dei grandi spostamenti storici di questo millennio, con l’avvento della Cina, le dimensioni che reggono hanno grandi spazi interni: come l’India, il Brasile, la Russia. Ovviamente gli Stati Uniti. La dimensione europea è compatibile con questo sviluppo. Le dimensioni degli stati nazionali molto meno. Lo spazio di autonomia delle scelte politiche in uno stato nazionale come l’Italia è ridotto. Le scelte sono inquadrate nei binari impostati a livello europeo. Il debito pubblico è stata una cessione di sovranità. Che oggi si manifesta in un...

partecipazione

Bene. E ora supponiamo che esista ancora il Pd. E che veda quello che vedono tutti…

Supponiamo che il Pd esista ancora dopo il parricidio. Supponiamo che abbia quindi assunto una fisionomia adulta. Supponiamo che la follia del momento sia superata da una bella e franca discussione. D’Alema farebbe la stessa fine di Marini, forse. E anche se eletto con il voto della destra e di qualche frangia del Pd che cosa si farebbe poi? Un governo di destra. Supponiamo che il Pd diventato adulto ammetta la sconfitta di tutti i suoi tentativi di tenere il pallino in mano. Allora la strada più chiara è quella con la quale tutto questo percorso era partito. Il Pd vota un uomo che può...

partecipazione perplessità

Se Prodi battesse B per la terza volta

Se Romano Prodi battesse B. per la terza volta sarebbe un caso di giustizia della storia. Se Romano Prodi battesse B. per la terza volta non sarebbe per un accordo di Palazzo, come quello che portava Marini alla candidatura Pd-Pdl, ma al contrario il segno che Bersani è riuscito finalmente a sentire la voce di quella che lui chiama la base. Questa volta, i nemici di Prodi non potrebbero abbatterlo dopo poco tempo. Né D’Alema potrebbe prendere il suo posto, non prima di sette anni, né B. potrebbe – come si sospetta – comprare i voti dei parlamentari a suon di milioni di euro...

partecipazione perplessità

Update: Rodotà, Prodi – v. – Marini, D’Alema

Il Pd può scegliere. Andare verso M5S con Rodotà o Prodi. Andare verso il Pdl con Marini o D’alema. Incredibile libertà, in questo tempo paradossale.
E’ il momento di scegliere.
La questione è questa: la scelta sarà fatta guardando all’interno del mondo dei politici o ascoltando quello che con tutta evidenza viene fuori dall’elettorato e dal paese?

Attenzione media partecipazione perplessità

Stephen Holmes. Democrazia. L’equilibrio dei poteri non è un dato ma un processo.

Stephen Holmes termina il suo “Poteri e contropoteri in democrazia” (Codice) citando Benjamin Constant: «una società che si consola per la perdita della libertà politica limitandosi a godere dei frutti della ibertà personale, rischia di perderle entrambe». E poiché siamo in una fase in cui si rischia proprio questo tipo di sviluppo, vale davvero la pena di rifletterci attentamente. L’equilibrio dei poteri serve a impedire una dinamica dittatoriale. Il fatto per esempio che il potere esecutivo e legislativo dipendano insieme da un unico centro di potere, il sistema dei...

partecipazione

State of the net – complexity

Un pomeriggio parlando del prossimo State of the net che sarà dedicato alla complessità, a fine maggio. Internet sembra in effetti la tecnologia più adatta a un mondo che impara a pensare la complessità.
Giusto per background, una serie di slide per referenza. E ovviamente, ogni contributo è benvenuto.
[hang2column width”574″]
Complexity Theory Basic Concepts from johncleveland
[/hang2column]

Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

Video

Post più letti

Post più condivisi