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I motori del profitto per Twitter

Un accordo risolutivo per il business di Twitter. Che ottiene 25 milioni di dollari in cambio di consentire che i microblog pubblicati su Twitter diventino ricercabili dai motori di Google e Bing. (BusinessWeek)

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Mappa dei social network

Vincos ha aggiornato la sua mappa dei social network. RIpresa da TechCrunch! Facebook è ora leader in 100 su 127 paesi presi in considerazione.

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Rss trasformazione

Gli rss-reader sono meno usati. Si tende a tenersi informati piuttosto con le segnalazioni che si trovano su Twitter. Lo segnala Richard MacManus. Perché, ihmo, i reader possono diventare sistemi di informazione troppo personalizzati e rischiano di chiudere fuori l’inaspettato.  Ma i feed rss invece hanno un enorme futuro. Perché possono essere usati da aggregatori di ogni genere (da Techmeme fino a… Nòva100). E perché a sua volta Twitter può essere trattato in funzione dei feed rss che produce. Come del resto Google News e altri servizi (primi tra tutti, naturalmente i blog)...

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Facebook e privacy

Le perplessità espresse nei giorni scorsi sulla privacy e Facebook sono diventate anche una richiesta di intervento alla Ftc da parte di dieci organizzazioni americane per la difesa della privacy. Sostengono che Facebook ha violato la legge. Per comodità, i link alle puntate precedenti:  privazione della privacy critiche dell’impostazione del progetto di nuova privacy su Facebook (18 novembre) perplessità EFF Electronic Frontier Foundation a difesa degli utenti di Facebook (10 dicembre) privacy e informazione critica dell’intervento del capo di Google e delle scelte di...

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Digitalizzazione gallica

Nel quadro delle sue recenti decisioni, il governo francese ha stanziato anche 750 milioni di euro per la digitalizzazione del patrimonio culturale (libri, film, giornali, stampe) del paese. (sì: 750 milioni!) Saranno destinati alle varie istituzioni come la Bibliothèque Nationale, il Centre national du cinéma, il Louvre, il Centre Pompidou e così via. Già oggi su Europeana, il 50% dei contributi è francese. La distanza dagli altri paesi è destinata ad aumentare.  I problemi non mancheranno: come verranno messi a disposizione. Che cosa si potrà fare con i materiali consultabili...

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Un’ottava per Italia musicale

L’Italia è ottava nel mercato mondiale della musica. E il mercato si riduce. Uno studio europeo sulla musica e la diversità culturale. “Italy was worldwide ranked 8th in physical sales, 10th in digital sales and 8th in performance rights income in 2007. In the same year, the total industry trade revenue of the Italian music market was €266M. This turnover was generated by physical sales for 87%, digital sales for 7%, and performance rights exploitation for 6%. Physical sales decreased by 30% from 2005 to 2007. Conversely, digital music sales rose by 51,2% in 2006 and rather...

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Il magazine possibile: Mag +

Un editore che fa Ricerca & Sviluppo è un editore saggio, in questa fase di grande trasformazione. Bonnier fa R&D.
Mentre i rumors annunciano nella loro imperterrita, cinica ingenuità che arriverà presto un tablet fatto come un grande iPhone, leggero e comodo, con uno schermo adatto alla lettura, si pensa a quali forme potrebbero avere i magazine digitali. Ecco un prototipo di rivista che si potrebbe “sfogliare” su un tablet del genere (fatto con Berg):

Mag+ from Bonnier on Vimeo.

Si tratta

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Pope2you e qualche domanda

Chi ha parlato con Joaquìn Navarro Valls nel 1995 ricorda come l’allora responsabile delle comunicazioni del papa rispondeva alle domande su internet. “Internet non va usata in modo da mettere i fedeli nelle condizioni di saltare le parrocchie nelle loro relazioni con la chiesa”.  Ma ora c’è Pope2you. E non teme nulla. (Neppure il sorriso benevolo che a qualcuno può sfuggire di fronte alla scelta di un nome vagamente fashion). Ormai, si direbbe che internet non sia più pensata necessariamente come una distruttrice di filiali bancarie, di negozi di alimentari, di...

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Brevità

Google e Facebook pensano al loro “abbreviatore di url”. Intanto Bit.ly propone a tutti (i grandi per ora) di farsi il proprio abbreviatore. Per brevità, non commentiamo. Se non per dire che questa è una battaglia per lo standard che si vince in base al numero di url abbreviate con una particolare tecnologia. Chi abbrevia, sa connettere un utente a un’informazione che ha voluto condividere. Un sacco di dati in più per chi studia i comportamenti e le preferenze. Non è difficile immaginare che Google e Facebook raggiungeranno presto numeri considerevoli. Bit.ly è per ora il...

Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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