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Attenzione media innovazione

Il buono dell’editore

Gran pezzo di Malcom Gladwell sul Newyorker dedicato a Steve Jobs, definito sorprendentemente come genio “editoriale”. Nel senso – semplificando – di genio nel mettere insieme pezzi e squadre con un gusto e un pensiero strategico inaffondabili. Per servire e stupire e ispirare il pubblico. Se questa fosse la definizione di un editore, sarebbe il lato buono dell’editoria. E in fondo, lo è. Significa anche che fare l’editore non è vendere prodotti editoriali. Ma disegnare l’organizzazione che li genera, con un gusto e un pensiero strategico...

Economia Felicità visioni

Economia della felicità secondo Bill Gates

«Ottima idea cercare di fare un po’ di milioni di dollari» dice Bill Gates «ma una volta raggiunta una certa soglia, la soddisfazione non aumenta più. La ricchezza è sopravvalutata. È sempre lo stesso hamburger». Come dire, a livelli da Bill Gates, che l’aumento del reddito o del patrimonio – oltre una certa soglia – non è correlato con l’aumento della felicità. Anzi. Come dimostra la sua biografia, la sofferenza di vedere gli altri che soffrono rende più infelici di quanta soddisfazione possa mai venire dall’accumulazione di una grande fortuna. Non a caso...

Attenzione media informazione media

Esperienze – L’iPad per leggere le news

Dopo un anno e mezzo, il rapporto tra l’iPad e l’editoria dell’informazione non è più soltanto una questione di visione ma anche di riflessione sui dati di fatto. E una ricerca di Pew Research Center’s Project for Excellence in Journalism in collaborazione con The Economist Group può servire come punto di partenza. (via Journalism.org) Stiamo parlando del comportamento dell’11% degli adulti che vivono negli Stati Uniti. Sono i possessori di un tablet. E la metà di loro usano il tablet ogni giorno per accedere alle notizie. Il 77% dei possessori di tablet usa...

Attenzione media media

Ipotesi sull’editoria – link

Ieri si parlava di un’ipotesi sull’editoria basata essenzialmente sul controllo – culturale prima di tutto – della tecnologia per pubblicare, diffondere e vendere i prodotti editoriali. Il post di ieri ne dà conto. C’è un’enormità di innovazione da fare e gli editori se non vogliono essere spiazzati dovranno cominciare a farla sul serio. Link da non perdere in tema di rapporti tra autori ed editori:Giuseppe Granieri, scrive “la via del self-publishing“, per il MulinoLe nuove possibili libertà degli autori, per Nathan BransfordMetapublishing, su...

Attenzione media innovazione libri media

Ipotesi sull’editoria: per guardare oltre Amazon

Un pezzo di David Streitfeld, sul New York Times, segnala il panico che si sta diffondendo tra gli editori di libri americani per effetto dell’aggressiva politica di Amazon sui loro autori. Amazon sembra intenzionata a disintermediare la filiera produttiva editoriale mettendo direttamente sotto contratto gli autori per sostenere la sua soluzione di self-publishing con la quale chi scrive un libro lo può pubblicare e vendere senza passare da editori, agenti, librerie, e quindi ottenere una quota molto maggiore del valore aggiunto generato con il suo lavoro. Non è che ci volesse molta...

Attenzione media informazione

Il metodo giornalistico a Vienna. I principi e la pratica, ma in modo che funzioni

La distinzione tra l’informazione di qualità e la comunicazione che si limita a sostenere una causa passa essenzialmente attraverso il metodo di ricerca e pubblicazione dell’informazione. Si è parlato spesso in questo blog dell’aspirazione a una sorta di “epistemologia dell’informazione”. Ma si tratta di un’epistemologia che emergerà, se emergerà, tenendo conto delle condizioni reali del lavoro di ricerca dell’informazione, per connetterla e arricchirla con le considerazioni teoriche. Un bagno di realtà si è visto oggi a Vienna, al World Editors...

Educazione strategica english (sort of) perplessità

Analfabetismo funzionale in Italia – Functional illiteracy in Italy

English version at the bottom of the page Al World editors forum ha fatto sensazione tra l’altro il tema dell’analfabetismo funzionale italiano, chiaramente collegato alla scarsa circolazione dei giornali. Un punto di partenza per questo tema è la definizione offerta dall’Ocse. “A person is functionally illiterate who cannot engage in all those activities in which literacy is required for effective functioning of his group and community and also for enabling him to continue to use reading, writing and calculation for his own and the community’s development...

Attenzione media media

Copyright verde

I verdi del Parlamento europeo hanno pubblicato qualche settimana fa un position paper sulla loro visione del futuro del copyright. In un certo senso, la vedono come un ritorno alle origini del copyright, in termini di maggiore bilanciamento tra il diritto d’autore e l’interesse del pubblico dominio. Ma lo migliorano mettendo l’accento più sull’interesse degli autori che degli editori. Discussioni ce ne sono già in giro. Varrebbe la pena di approfondire, ma non sono un giurista. Per ora segnalo il paper.

Economia Felicità perplessità visioni

Il paradosso della scelta di Barry Schwartz. È un modo per valutare le promesse politiche.

Perché troppa scelta aumenta l’insoddisfazione? Un tabù occidentale è sempre forte. Ma la storia che Barry Schwartz racconta è molto convincente. Troppa scelta vuol dire troppa responsabilità su chi deve scegliere, troppa paura, troppa autocolpevolizzazione, aspettative troppo elevate. Troppa scelta non è libertà è paralisi, dice Schwartz. Può essere per questo che se qualcuno si prende la responsabilità di qualcosa noi gli siamo grati. Limita la nostra libertà, ma ci aiuta a scegliere. La libertà non è essere competenti su tutto, ma scegliere nella convinzione di avere fatto tutto il...

Attenzione media english (sort of) informazione media partecipazione visioni

Italian media at Mit MediaLab

It was great to meet such an incredible group of researchers who are working in one of the myth of media studies, lead by a myth of cosmopolitan, civic, active media like Ethan Zuckerman. My contribution, it seems, has helped them to open their views in a weird way: they needed, it seems, to get over the cutting edge problems that they face in their day to day life, and to go back to where part of the rest of the world is, or where at least Italy is: somewhere in the past. Why should such a contribution be in any way interesting? History is done by leading, innovative contexts, such as the...

Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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