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Come cambiano i diritti umani nell’epoca di internet?

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I diritti in internet per il nuovo governo

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha richiamato l’attenzione sull’importanza della rete e sulla necessità che nell’epoca di internet siano tutelati i diritti fondamentali, a partire dalla protezione dei dati personali (CorCom). È un primo accenno alla tematica digitale nella strategia del nuovo governo. E varrebbe la pena di ricordare che questo approccio potrebbe giovarsi del lavoro che Stefano Rodotà, con la commissione per i diritti in internet (alla quale ho partecipato), ha saputo guidare fino al risultato di produrre una Dichiarazione dei diritti in...

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Solidarietà con Barabasi e gli ungheresi liberi

Figyelő è una rivista ungherese un tempo considerata autorevole oggi acquistata dal gruppo editoriale di Maria Schmidt che riesce a riempirla con pubblicità del governo o delle aziende di stato dell’Ungheria guidata da Viktor Orban. La rivista ha pubblicato una lista di persone che, secondo l’articolista, erano coloro che Orban aveva in mente quando ha accusato il miliardario ungherese-americano George Soros di pagare mercenari intellettuali per indebolire il suo governo e aprire l’Ungheria agli immigrati. Nella lista ci sono circa 200 persone: con esponenti di Amnesty...

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Evgeny Morozov sui commons dei dati

La proposta di Evgeny Morozov sul trattamento dei dati personali che sono raccolti dalle grandi piattaforme va discussa, soppesata e adottata nei modi compatibili con le leggi e la ragionevolezza. In pratica, dice Morozov, che nell’insieme i dati sono un bene comune (Guardian). Non sono del tutto individuali, in effetti, perché riguardano le persone, ma anche le relazioni tra le persone. Del resto, la conoscenza esiste in comune o non è riconoscibile come tale. La conoscenza come bene comune, in un certo senso, è tipicamente accettata nella scienza. E i recenti problemi della scienza...

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Svezia contro la disinformazione online

Nel quadro del dibattito, molto polarizzato, sulla posizione della Svezia nei confronti della minaccia russa (un dibattito la cui esistenza è di per sé una notizia preoccupante), emerge il problema del timore di campagne di disinformazione. La Svezia pensa che la possibilità di un attacco militare russo non sia del tutto esclusa. E si prepara. Per esempio informando la popolazione di ciò che va fatto in caso di attacco. Nel frattempo, la politica locale discute della posizione della Svezia nei confronti della Nato: chi è contro la Nato sembra a favore della Russia; la classica ambizione...

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La morale dell’economia

Oggi Gideon Rachman, premiato giornalista britannico, scrive sul Financial Times un pezzo da ricordare: Why the Germans are right about economics (FT richiede un abbonamento per la lettura dei suoi pezzi se non si passa da Google digitando esattamente il titolo nella finestra della query). Rachman parte ricordando che Mario Monti era uso sottolineare come per i tedeschi sono ancora convinti che l’economia sia parte della filosofia morale, tanto è vero che nella loro lingua la parola debito coincide con la parola colpa. Vale la pena di ricordare anche che in italiano il finale della...

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Le regole aiutano il mercato, la deregolamentazione aiuta il potere capitalista

Un periodo trentennale di deregolamentazione ha aumentato i profitti delle grandi corporation, ha sostenuto il potere delle banche globali, ha favorito l’abbattimento delle tasse delle multinazionali. L’intervento statale ha salvato le banche e le corporation fallite sotto il peso della montagna di debiti fasulli che hanno voluto vendere e accendere nei primi anni del millennio. Secondo McKinsey la crescita dei profitti delle corporation è agli sgoccioli proprio per come si sta evolvendo il sistema competitivo, con una quantità di nuovi soggetti che distruggono valore aggiunto...

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Un brutto giorno per la neutralità della rete

La FCC di Trump ha demolito la protezione della neutralità della rete lasciando questo tema nelle mani degli operatori telefonici (LaTimes). Gli operatori dicono che non ne approfitteranno. Ma perché allora hanno voluto questa decisione? 
Le motivazioni dei difensori della norma oggi abolita sono da leggere (Verge)
Se gli operatori possono scegliere di dare priorità a un servizio internet piuttosto che a un altro che ne sarà della possibilità di innovare senza chiedere il permesso ai giganti delle telecomunicazioni? 
L’Europa per ora resiste. Ma già il Portogallo scricchiola.

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L’ineguaglianza, l’ascensore sociale e il lavoro del futuro

Mentre si va avanti nella ricerca sul lavoro del futuro – grazie ai commentatori e contributori – vale la pena di soffermarsi su alcuni fatti osservati nelle precedenti puntate. Qualunque aspetto particolare rischia di essere parziale: quindi scegliamo gli argomenti abilitanti, quelli che generano conseguenze… In questo caso, sottolineo una variabile di questo tipo, citata in uno dei primi due articoli: la crisi dell’ascensore sociale in Italia. L’Italia è con gli Stati Uniti e il Regno Unito il peggior paese in termini di funzionamento dell’ascensore...

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La responsabilità dei tecnici è la loro libertà

Yohai Benkler parla al Politecnico di Torino sulla responsabilità degli ingegneri. E richiama le scelte che gli ingegneri possono operare anche quando progettano una nuova tecnologia. «Siete come i medici in un ospedale. Avete dei limiti e l’organizzazione dell’ospedale vi può spingere a fare scelte che considerate sbagliate. Ma potete pensare di avere l’obbligo morale di non operare quelle scelte». La quantità di scelte fondamentali che stanno compiendo coloro che scrivono il progetto delle tecnologie, in un’epoca di grande trasformazione, è enorme. La loro importanza...

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La polizia saprà controllare se stessa dopo aver installato i trojan?

La paura consente a qualunque sistema politico di far passare regole che in tempi normali apparirebbero inaccettabili. In Italia e in Germania la polizia ha – avrà dopo i regolamenti attuativi – il potere di installare trojan nei computer e telefoni delle persone indagate per molti reati anche non particolarmente gravi (PrivacyNews, Nòva). La polizia potrà accendere a distanza il telefono e sentire quello che sente il microfono. Con quelle informazioni potrà sconfiggere molti criminali. E sapere anche un sacco di cose su molti innocenti. Leggendo i loro documenti, scaricandoli...

Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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