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Sum#01 a Ivrea. Difficili equilibri

sum-mentana-nuzziLe idee non sono posizioni. Le informazioni non sono armi. L’immaginazione che serve agli scienziati, agli imprenditori e persino ai politici per costruire il futuro consapevolmente è la stessa, nella sostanza, che serve ai cittadini che devono riconoscere il valore delle loro proposte. Serve avere un modo per stare tutti sulla stessa pagina delle notizie e poi casomai dividersi sulla sezione delle opinioni. È una vecchia idea ingenua. Ma l’ingenuità è necessaria quando lo è. Di questi tempi lo è. Sono al meeting organizzato dall’Associazione Gianroberto Casaleggio, in difficile equilibrio tra il format della “giornata di riflessione” e quello dell'”evento”. Parlo. Intervisto. Ascolto. Faccio l’intellettuale per come posso e per quello che vale. Ed è quello che spero di poter continuare a fare. Scrivendo le domande che intercetto e le risposte che mi regalano le persone che incontro nel corso della ricerca. Tutto il resto è mestiere d’altri. Enrico Mentana – nella foto con Gianluigi Nuzzi – ha detto più o meno lo stesso riferendosi al ruolo dei giornalisti. Marco Travaglio ha detto che l’informazione che circola in rete va benissimo ma ha aggiunto che qualcuno deve pure occuparsi di produrre le notizie, il che costa. È una forma di finanziamento della ricerca, si potrebbe dire, che ha una particolare importanza. Senza notizie, l’informazione che circola è solo quella che sanno tutti, cioè solo quella che il Potere lascia filtrare, dice Travaglio. In qualche modo dunque ci deve essere un’alterità tra ricerca di notizie e potere. Il senso critico e il metodo della ricerca di notizie verificate è decisivo per la qualità della vita civile. Ora, in passato e nel futuro.

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Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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