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Editing genetico: dopo CRISPR arriva NgAgo

L’editing genetico è un filone di ricerca e sviluppo tecnologico dalle conseguenze di enorme portata. Cambiare i geni in modo facile e poco costoso può cambiare molti aspetti della vita economica, sociale, culturale, politica, ecologica. Si possono immaginare conseguenze fondamentali in agricoltura, nell’allevamento, nel tessile, nella produzione di energia, nella medicina e in una quantità di argomenti sociali che rischiano di generare discussioni gigantesche sul destino della vita sul pianeta. Naturalmente il problema del gene editing è che non tutte le conseguenze genetiche e funzionali di un cambiamento nel DNA sono prevedibili. Il CRISPR si dimostra straordinariamente efficiente nella sostituzione di un pezzetto di DNA ma non risolve ovviamente il problema delle conseguenze prevedibili e imprevedibili di quella sostituzione. Ora arriva all’orizzonte una nuova tecnologia, presentata su Nature all’inizio di maggio, che sembra ridurre le conseguenze inattese nei mammiferi. Si chiama NgAgo e forse cominceremo a sentirne parlare sempre di più.

Questo è quanto avevamo riportato sul CRISPR:
CRISPR-Cas9: lo sfruttamento dei geni
CRISPR-Cas9, gene editing: il bisogno di una scienza delle conseguenze
George Church spiega l’umano aumentato con l’editing genetico. Ci piaccia o no

Questo è l’abstract dell’articolo di Feng Gao, Xiao Z Shen, Feng Jiang, Yongqiang Wu & Chunyu Han intitolato “DNA-guided genome editing using the Natronobacterium gregoryi Argonaute” e pubblicato su Nature il 2 maggio 2016:

The RNA-guided endonuclease Cas9 has made genome editing a widely accessible technique. Similar to Cas9, endonucleases from the Argonaute protein family also use oligonucleotides as guides to degrade invasive genomes. Here we report that the Natronobacterium gregoryi Argonaute (NgAgo) is a DNA-guided endonuclease suitable for genome editing in human cells. NgAgo binds 5′ phosphorylated single-stranded guide DNA (gDNA) of ~24 nucleotides, efficiently creates site-specific DNA double-strand breaks when loaded with the gDNA. The NgAgo–gDNA system does not require a protospacer-adjacent motif (PAM), as does Cas9, and preliminary characterization suggests a low tolerance to guide–target mismatches and high efficiency in editing (G+C)-rich genomic targets.

Figure 2: NgAgo binds ssDNA guide in a one-guide-faithful manner

I commenti cominciano a fioccare, con qualità diverse:
NgAgo Gene Editing
A DNA-Guided Gene Editing System
Will new gene editing tech NgAgo challenge CRISPR?

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Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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