Abraham Rutchick professore di psicologia alla California State University, Northridge, ha pubblicato uno studio nel quale osserva come vestire in giacca e cravatta fa sentire potenti e dunque migliora la qualità del ragionamento (The Atlantic).
Ci sono decine di studi di questo genere. Ci sono argomenti abbastanza noti a favore del fatto che i gesti o i vestiti o gli ambienti influiscono sull’atteggiamento delle persone e dunque su quello che sanno pensare, sulla concentrazione, sull’autostima e così via. Niente di nuovo. Ma la presentazione di questi studi varia e la loro credibilità varia di conseguenza. Se sono presentati come in questo caso, mettendo accanto una variabile molto particolare e una conseguenza molto generica, perdono credibilità. Non si può fare a meno di pensare, leggendo questo resoconto su Rutchick, a tutta quella gente in giacca e cravatta che si incontra ogni giorno e che parla dimostrando invece un pensiero di qualità scadente. Evidentemente il lavoro di Rutchick non è così banale da dichiarare che la cravatta è garanzia di qualità del pensiero. Ma il modo di presentare un risultato scientifico che sacrifica la credibilità sull’altare della ricerca di un titolo di giornale finisce per mettere in discussione la sua credibilità.
Commenta