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Innovarti. Imprese artigiane che innovano. Appunti su “Efficienza nel dna dei mutanti”

Oggi a Innovarti si parla di “Efficienza nel dna dei mutanti”. Come dire: le imprese artigiane nell’ecosistema dell’innovazione sono chiamate a fenomeni di mutazione e una delle loro specialità fondamentali è – o deve essere – l’efficienza. Il tema è dei più ampi e piuttosto controverso. Non si può affrontare senza tentare una visione d’insieme per i progetti di mutazione. Tanto per fare uno schema di lavoro, ecco una mappa molto veloce. (Per zoommare o rimpicciolire il comando in alto a sinistra).

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La metafora dei mutanti è interessante ma non perfettamente calzante dal momento che le mutazioni non avvengono per caso ma per progetto. E i progetti sono realizzabili in base alle risorse di cui si dispone ma sono sensati in base alle domande che si pongono.

L’efficienza è una specie di cultura della realizzabilità, ma deve servire ad avvicinare ciò che si vuole e ciò che si può fare. L’efficienza può essere intesa, sbagliando, come una limitazione di quello che si può fare. Oppure può essere intesta come il motivo dell’innovazione che sposta la frontiera del possibile per avvicinarlo agli obiettivi.

Non si tratta di farne un trattato, ovviamente. Ma dare un’occhiata a qualche caso. Vediamo quelli che mi sono stati segnalati recentemente. Le fonti delle segnalazioni sono persone che se ne occupano in un modo o in un altro. La selezione è stata fatta soprattutto per le idee che questi casi suggeriscono: riorganizzare la relazione tra aziende per valorizzare la creatività, cercare di arrivare più avanti nella filiera per conquistare una maggiore fetta del valore aggiunto, puntare su piattaforme che risolvano in modo efficiente la vendita online e la logistica.

Desall

Una piattaforma incubata in H-Farm che lancia contest di design per connettere aziende e clienti privati a una comunità globale di talenti creativi.

TX3

«Un incubatore virtuale dedicato ai giovani stilisti per offrire loro visibilità e supporto al fine di promuovere l’eccellenza del Made in Italy nel design e nella manifattura in tutto il mondo. Con la collaborazione delle più importanti Scuole di Moda italiane, ogni anno selezioniamo 15 giovani stilisti che possano interpretare ed innovare i fashion trend. Grazie al mentoring della nostra direzione stile, gli stilisti realizzano nel corso dell’anno diverse collezioni che vengono commercializzate esclusivamente attraverso il nostro e-shop. Tutte le collezioni sono finanziate da noi, ma siete voi a decretare il successo degli stilisti, votandoli e acquistando uno dei capi da loro ideati. Tutti i capi e gli accessori prodotti sono di altissima qualità, progettati e realizzati interamente in Italia. Vogliamo sfruttare l’enorme bagaglio di conoscenza che il nostro territorio offre nella scelta dei fornitori più qualificati, dalla ricerca dei materiali alla costruzione dei capi, abbinando ad uno stile di impresa innovativo, la tradizione dell’eccellenza italiana nel fashion.»

Neronote

Camice custom da ordinare online e fatte in Italia. Due miliardi di possibili prodotti diversi. Prezzi trasparenti e, dichiara il sito, del 30-50% più bassi di quelli dei negozi con camicie paragonabili. «Le camicie Neronote vengono realizzate interamente in Italia con la cura e l’esperienza di chi produce camicie da oltre un secolo. Neronote coniuga la qualità del made in Italy con le nuove tecnologie adottate lungo tutta la filiera produttiva, per rendere possibile un livello di servizio al cliente senza precedenti. Le camicie proposte sono completamente modificabili in ogni parte e vengono confezionate appositamente per te, secondo i tuoi gusti personali e le tue misure, offrendoti un’ampia varietà di tessuti e una grande libertà nella scelta dei particolari.»

Brandon Ferrari

Un sistema per portare i prodotti al mercato internazionale, supercompetente per quello che riguarda le specificità della produzione italiana e capace di sviluppare uno sguardo globale.

BaldiFlex

Facevano taglio della resina espansa. I giovani eredi decidono di andare al consumatore. Con i materassi. «I fratelli tentano la carta della vendita al dettaglio: ciascuno si occupa di un canale differente, assecondando le attitudini personali. “Francesco era più orientato al business tradizionale, con un negozio fisico e la partecipazione alle fiere. Io avevo invece una passione per l’online”, racconta Andrea.
Ed è proprio la motivazione di Andrea a permettergli di trasformare in realtà l’idea, niente affatto scontata, di vendere materassi online: “In famiglia non erano pienamente convinti, ma io non ho mai smesso di crederci. La sera, l’unico momento in cui riuscivo a ritagliarmi un po’ di tempo, studiavo il linguaggio html e i meccanismi delle piattaforme di vendita online per creare il negozio e le inserzioni”. Grazie all’impegno dei fratelli, Baldiflex debutta sul web nel 2010. Nel 2012 approda su Amazon.
Le vendite online iniziano a crescere, lentamente ma con costanza. “Amazon ha cambiato il nostro modo di operare”, racconta Andrea, “ci siamo dovuti adeguare per offrire un servizio in linea con quello fornito da Amazon in termini di tempistiche, feedback ed esperienza d’acquisto. Abbiamo migliorato i nostri standard grazie anche ad un supporto continuo”.
Nel tempo gli ordini continuano ad aumentare anche a livello internazionale; ben presto Andrea e Francesco assumono due nuovi collaboratori.
Incuriositi dalla possibilità di incrementare le spedizioni all’estero, i fratelli scelgono di appoggiarsi ai servizi logistici di Amazon: “La Logistica ci ha permesso di risparmiare molto tempo nella preparazione delle spedizioni, raggiungendo facilmente i clienti in tutta Europa”, dice Andrea; “Abbiamo appena iniziato e già riceviamo ordini da paesi lontani come la Norvegia e Cipro”.»

Valigeria Polli

«Franco vende valigie, borse e trolley in un negozio storico della cittadina ligure. “Mio nonno era sceso da Stresa, in Piemonte, per vendere i primi ombrelloni da sole ai turisti inglesi che frequentavano le nostre spiagge all’inizio del secolo scorso”. Nel tempo l’attività si è trasformata in un negozio di valigeria che, dopo 86 anni, è entrato a far parte della storia locale.
Nel 2008 contrae un mutuo importante per poter avviare alcuni lavori di restauro e acquistare la proprietà del negozio. “I primi anni sono riuscito a cavarmela abbastanza bene”, ricorda. “Nel periodo di alta stagione, fra luglio e settembre, si lavorava sodo, ma con l’avvento della crisi le cose hanno iniziato progressivamente a complicarsi, e nel 2012 la situazione si è fatta veramente difficile. Il pensiero del mutuo era diventato assillante.”
Invece di cedere alla preoccupazione, Franco cerca soluzioni. È in questo momento che inizia a vendere online: “All’inizio le vendite non erano nulla di che, molti clienti mi contattavano per chiedermi sconti. La gestione era molto faticosa”.
Franco non demorde, e nell’estate del 2013 la Valigeria Polli inaugura la sua presenza su Amazon.it. È il periodo che precede l’inizio dell’anno scolastico e gli zaini coloratissimi vanno a ruba. “Bisogna imparare a capire i nuovi clienti e i loro desideri, impostare una nuova strategia”, racconta Franco, “è un mondo diverso, ma ci si abitua in fretta”.
Con il passare dei mesi la sua attività online decolla: “Quello che avevo considerato come un canale di sostegno per rientrare nelle spese del mutuo si è trasformato rapidamente in una delle fonti principali dei miei ricavi”, commenta.
Le sue valigie riscuotono un grande successo anche all’estero: “Vendo su tutti i marketplace europei di Amazon: ad esempio, il giro di affari in Francia è paragonabile a quello italiano. Secondo me è una questione di colore: nei mercati nordeuropei chi vende valigie predilige i colori scuri, io invece ho uno spirito giovane e punto sulle tonalità vivaci, meno comuni”. Franco ha da poco iniziato ad utilizzare i servizi della Logistica di Amazon: “Mi sta alleggerendo il lavoro, soprattutto per quanto riguarda eventuali resi e comunicazioni post vendita”.»

Nati con la camicia

Tutto col tessuto di una camicia. «”Sartorialfashion” è la nostra parola chiave: eleganza, unicità e alto tasso di customizzazione. Il bi tessuto è il contrasto perfetto che caratterizza tutti i nostri prodotti. Nel 2010 a Berlino la fiera Bread and Butter aprì i nostri occhi e innestò la nostra creatività figlia di spiriti Italiani viziati dal gusto. Il cambiamento del mercato che iniziava a premiare nuovamente la cura di ogni singolo dettaglio e la produzionemanifatturiera di alta qualità del nostro territorio ci hanno portato a pensare alla camicia come simbolo di Made in Italy che andava svecchiato con una nuova visone. La combinazione tra portafoglio e camicia ha dato il nome al nostro brand “NATI CON LA CAMICIA”.»

Illa

Borse uniche, artigiane, in serie limitata. «Siamo orgogliosi di sviluppare collaborazioni con l’artigianato artistico d’eccellenza del territorio che rende grande il Made in Italy nel mondo, perché il “saper pensare” unito al “saper fare” della tradizione italiana continua a rappresentare un ingrediente essenziale di qualità e di innovazione. Vogliamo offrire ai nostri clienti un accessorio esclusivo, prodotto in serie limitata e assicurare l’eccellenza dell’autentico Made in Italy.» Vendita in negozio e online con l’aiuto di una piattaforma che fa pagine speciali per Illa (milanoventuno.com).

221e

Sensori e algoritmi per rendere intelligenti i prodotti più diversi, da insossare e usare in modo facile e quotidiano. «221e is an innovative firm, active in the development of ideas, projects and products exploiting the technological advances in the field of inertial and motion control systems.
Recent technological advancement in the field of MEMS (Micro Electro-Mechanical Systems) allowed the realization of miniaturized sensors that can be easily applied to the human body in a non-invasive fashion; empowering researchers to collect extensive data series and information over cinematic and biomechanical movements of the body of the user.
Sensors supervision techniques have been applied to the study of everyday activities, the long-term analysis of deambulatory pathologies, movements interpretation for automation control (i.e. videogames, smartphones) and the study of the dynamics peculiar of sport discipline.
Such data series form extensive databases of information that are analyzed with techniques of pattern recognition, statistical interpolation and machine learning in order to find a mathematical definition of a particular movement or action or cluster of those.
It’s therefore through the combination of MEMS sensors, extensive data logging, and techniques of Artificial Intelligence, that is possible to arrive at a definition of a control algorithm able to interpret the activities of the user of the system.
Once the system is able to “understand” the outside world, it can be programmed to perform a specific action when a specific event is recognized.»

MilanoBike

Bici fatte a mano ma super tecnologiche.

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  • È un’epoca di lacune, questa, e di cambiamenti radicali e liberi. Di vuoti grandi dove ognuno è più responsabile delle proprie opportunità. Lo è sotto il profilo politico dove esiste un difetto di rappresentanza, dove occorre capire il mondo nuovo, dove occorre cambiare perché se cambiano società ed economia allora devono cambiare anche le regole così come il fisco o i sindacati, gli ordini professionali e le istituzioni.

Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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