Il governo turco ha stanziato 3/4miliardi per dotare tutte le scuole di connessione e tablet (iPadItalia). E contemporaneamente è intenzionato a introdurre regole piuttosto stringenti contro la libertà di espressione in rete. (alJazeera, grazie per la segnalazione a Gianluca Quaglia, via Nexa)
07/02/2014 12:32
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Contraddizioni turche
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Luca De Biase
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Facciamo 2 conti:
Supponiamo che i turchi spendano 3.5,miliardi di usd, per comprare 10 milioni di ipad. Sono 330USD a ipad. Non credo Apple ci rimetta.
Con l’operazione Apple incassa anche 10 milioni di nuovi iscritti a itunes.
Supponiamo che i libri scolastici vengano venduti tramite itunes, e che la spesa relativa pro capite sia di 300USD/anno, con risparmi probabili per le famiglie, e (forse) prodotti migliori.
Supponiamo che i nuovi iscritti spendano per loro conto altri 200USD anno in itunes, per altre app. Sono 500 USD/utente/anno.
Supponiamo che la cosa funzioni per 3 anni. Si tratta di 500*3*1e6=15miliardi di USD di turnover itunes in 3 anni.
Se, come norma, Apple incassa il 30% netto come margine su itunes, si può stimare un utile di 1,5 miliardi di dollari/anno.
Non male come win/win.
Senza contare lo sviluppo del mercato informatico dei produttori di app in turchia stessa.
E c’e’ spazio anche per qualche sponsorizzazione.