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Segnalazione in ritardo sul software libero…

Ricevo questa mail e la trascrivo per aggiungere un segnale di solidarietà a un’iniziativa che spero possa andare avanti e per fare un po’ di autocritica.

“Venerdì scorso siamo riusciti a portare in Sala Alessi a Palazzo Marino quattro province – Perugia, Bolzano, Cremona e Macerata – che hanno migrato a LibreOffice, con un risparmio complessivo di centinaia di migliaia di euro (che in tempi di spending review rappresentano qualcosa di importante). Oltre alle province c’era anche il sindacato, la CISL, che ha fatto la stessa cosa, dimostrando come LibreOffice possa essere adottato in qualsiasi tipo di organizzazione complessa e nelle aziende.

Purtroppo, c’era solo un giornalista, nonostante io avessi inviato a tutti l’agenda dell’evento come reminder. Mi spiace dirlo, ma se questa assenza è dovuta al fatto che io non ho fatto quel recall che tutti odiate, sappiate che la prossima volta vi massacrerò di telefonate.

Se invece è dovuta al fatto che tutti voi ritenete che il software libero non fa notizia, quando porta esempi concreti di migrazione (cifre relative al risparmio comprese), sappiate che non tutti sono d’accordo con questa visione, visto che la Provincia di Macerata è già finita sulla newsletter dell’Unione Europea.

Aggiungo che nel corso degli interventi si è parlato anche della nascita di un’offerta italiana per il supporto alle migrazioni, che dimostra come persino il canale abbia compreso quale opportunità si nascondono dietro alle migrazioni al software libero.

Nei prossimi giorni cercherò di mettere insieme una sintesi dell’evento, ma mi permetto di dire che abbiamo tutti perso una bella occasione. “

Queste erano le informazioni preliminari. Pionero ne ha parlato. E comunque non sono mancati gli osservatori capaci di dare conto di questo evento. Ecco Annamaria Vicini. E un esempio tra i mille di scambio di info a valle dell’incontro.

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Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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