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Israele. Diplomazia via Twitter

Certe volte si leggono delle notizie che non si sanno valutare. È importante o no che il ministro degli Esteri israeliano abbia aperto un canale diplomatico con i paesi del Golfo utilizzando Twitter? La notizia è su TechPresident. Sulle prime stupisce. Poi ci si domanda che conseguenze reali possa avere. Si spera, magari, che ne abbia, perché ogni mezzo è importante se favorice la pace. Si cerca di valutare quanto impatto, dal punto di vista quantitativo, abbia il canale aperto (attualmente meno di mille follower, ma crescono). E si cerca di comprendere se qualitativamente aggiunge opportunità allo scambio di idee costruttive. Alla fine, la conclusione è che le opportunità possono essere colte da chi le sappia cogliere. Ma chi le apre, in fondo, ha un merito.

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Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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