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L’elezione del sindaco della Città Metropolitana: un progetto da seguire

In che città viviamo? Se guardiamo alla suddivisione burocratica del territorio pensiamo di saperlo. Se invece guardiamo una cartina satellitare, in certi casi, scopriamo improvvisamente di essere in un posto totalmente diverso… Agglomerati da diversi milioni di persone che non hanno nome, non hanno amministrazione, non hanno rappresentanza… Le metropoli italiane.

Mentre le amministrazioni locali sono ancora legate a confini tradizionali, le persone vivono in aggregati diversi, più grandi spesso, con problemi dei quali nessuno ha la responsabilità istituzionale. Fiorello Cortiana invia questo messaggio per lanciare una riflessione su Milano, una delle città metropolitane più complesse d’Italia. E ha ragione: si può affrontare in modo intelligente e civico l’organizzazione della vasta area nella quale vivono, si muovono e lavorano almeno sette milioni di persone, tra molti comuni e diverse province. La rete dei trasporti e delle strade, l’interconnessione dei luoghi di lavoro e di studio con le reti di comunicazione, la consapevolezza dell’unità territoriale nella quale si vive, sono precondizioni per migliorare. E in effetti si pone anche il tema istituzionale. Ecco il messaggio di Cortiana:

[hang2column width=”140″]Fiorello Cortiana Fiorello Cortiana[/hang2column]

“GRANDE MILANO – LE CITTA’ NELLA CITTA'”
Un Comitato,una campagna e una petizione per la partecipazione diretta dei cittadini per una Città Metropolitana Partecipata.

– Elezione diretta del Sindaco metropolitano e del Consiglio metropolitano.

– Le competenze assegnate dalla legge istitutiva: Sviluppo, Territorio, Infrastrutture, Trasporti, Ambiente, all’insegna di innovazione, sostenibilità, qualità.

– L’Istituzione all’insegna della partecipazione informata ai processi deliberativi e alla effettiva parità di genere.

L’incontro si terrà il 28 Maggio, martedì, presso lo “Spazio Production” Via Savona, 53 dalle 18,00 alle 20,00

Per il 28 presenteremo i forum/incontri, che intanto inizieremo a sviluppare online e i cui incontri inizieremo a tenere partendo da fuori Milano.

al momento le arre tematiche individuate sono:

– Le reti degli incubatori di impresa, Campo Dall’Orto del Politecnico
-La cintura verde e le reti/filiere agro-alimentari, Roberto Spigarolo di Agraria e Milena Bertani UNESCO
– Reti digitali e partecipazione informata Fiorella De Cindio della Statale, Davide Tosi dell’Insubria
– Trasporti, Claudio Pirola di Zyme e Zanon associazione pendolari
– Expo, durante e dopo, Emilio Battisti del Politecnico
– Politiche metropolitane per la parità di genere, Ilaria Li Vigni
– Abitare, le reti dell’energia e della cittadinanza attiva, Beppe Caravita, Sergio Colombo, Franco Casarano, Domenico Storchi, Angelo Gottani

L’attuazione del dettato costituzionale relativo alle Città Metropolitane non costituisce oggi un mero atto che deve fare i conti con le rendite di posizione delle amministrazioni provinciali, dei consorzi ecc., che verrebbero esautorate o profondamente cambiate.

L’istituzione piena delle Città metropolitane diventa un fatto pienamente politico nella crisi di legittimità dell’attuale assetto istituzionale e dei suoi protagonisti perché richiede la definizione e la sottoscrizione di un rinnovato Patto Costituzionale.

Parliamo di Città Metropolitana mentre si fantastica la Macroregione del Nord o si sostiene che la Democrazia è una scatola vuota, danziamo sul baratro.

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  • […] Luca De Biase, “L’elezione del sindaco della Città Metropolitana: un progetto da seguire”: si può affrontare in modo intelligente e civico l’organizzazione della vasta area nella quale vivono, si muovono e lavorano almeno sette milioni di persone, tra molti comuni e diverse province. La rete dei trasporti e delle strade, l’interconnessione dei luoghi di lavoro e di studio con le reti di comunicazione, la consapevolezza dell’unità territoriale nella quale si vive, sono precondizioni per migliorare. E in effetti si pone anche il tema istituzionale. […]

Luca De Biase

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