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FunnyTv non fa ridere. Segnalazioni di presunte operazioni mangiasoldi. Kafka reloaded

Segnalazione ricevuta, tutta da verificare: “Mi hanno mandato un sms che diceva che mi avevano tolto 5 euro dalla prepagata del telefonino per pagare il servizio FunnyTV. Ma io non avevo mai aderito! E non ho mai usufruito di quel servizio. Ho chiamato il gestore, mi ha detto che hanno ricevuto molte altre segnalazioni del genere ma non mi restituiva i soldi perché a lui risultava che avevo accettato. Ma io non ho mai accettato niente”. Un forum riporta qualche altro presunto caso del genere. E la cosa non sarebbe nuovissima, come segnala un post sul Corriere della Sera. Ci sono altri casi all’Associazione difesa consumatori.

Mettiamo che sia vero quello che dice la persona che mi ha segnalato la faccenda. Mettiamo che abbia ragione la Repubblica che ha già pubblicato un pezzo su FunnyTv: “Cellulari, attenti ai messaggi FunnyTv: può essere una trappola ‘succhiasoldi’“. Mettiamo che l’Acotel, cui la Repubblica dice che FunnyTv fa capo, sia in perfetta buona fede. Mettiamo, per ipotesi, che ci sia un bug che fa apparire un popup pubblicitario sul browser del telefonino che chiede l’adesione al servizio e che per errore quel popup passi velocissimo sullo schermo e attivi da solo il servizio. Mettiamo che i gestori ricevano parecchie di queste segnalazioni. Perché non fanno niente? Possono tranquillamente bloccare il servizio fino a che l’errore viene risolto. Forse lo stanno facendo? Sarebbe bello saperlo.

Viene in mente il Processo di Kafka reloaded.

Il Movimento consumatori spiega che fare. L’esperienza insegna che la mossa più efficace per l’utente è bloccare i numeri che cominciano con 486.. Il che però blocca anche altri servizi utili. Che potrebbero far causa a chi ha causato questo problema. Ciro, che risponde all’Associazione difesa Consumatori ha un’altra soluzione: “Basta che scrivi una mail a servizioclienti@acotel.com con utenza cellulare e chiedi il rimborso per non aver usufruito del servizio e comunque per DISATTIVARE è ancora più facile rispondere ad uno qualsiasi degli SMS ricevuti con la parola STOP e ti disattivi!”. Sulla Parola al consumatore c’è questo consiglio: “È possibile disattivare i servizi inviando un SMS con la parola STOP al numero 4868684. L’SMS di disattivazione deve essere inviato dal cellulare su cui è attivo il servizio. La disattivazione è automatica e immediata ed è confermata con la ricezione di un SMS. Il costo degli SMS inviati per la disattivazione dipende dal proprio piano tariffario.”.

In ogni caso, si osserva che nei mercati in cui le aziende hanno moltissimi utenti che pagano ciascuno pochissimo, gli utenti percepiscono un piccolo danno quando c’è un “errore” che succhia qualche centesimo o qualche euro, ma le aziende ne possono trarre guadagni molto sensibili. E’ il tipico caso in cui una diffusa pratica della causa collettiva per danni, con punizioni da milioni di euro, sarebbe utile a migliorare la qualità del mercato. Ci vogliono avvocati specializzati e molto competenti. E ci vogliono attività importanti di comunicazione. Ma poiché le grandi piattaforme che funzionano così sono destinate ad avere sempre più importanza nella vita quotidiana, è bene cominciare a porre rimedio all’asimmetria.

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Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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