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La presentazione dei parlamentari 5stelle

La presentazione dei parlamentari 5stelle del pomeriggio di ieri che tutti hanno potuto seguire su La Cosa ha mostrato molti aspetti del movimento. Ma un’impressione generale è sembrata chiara: si tratta di persone impegnate a portare avanti le loro istanze democraticamente e non particolarmente orientate a pensare alle prossime elezioni. Vogliono fare qualcosa con il loro ruolo in parlamento non limitarsi a speculare sulla crisi politica. È un’impressione. Ma se è vera faranno di tutto per non perdere o rimandare l’occasione. Imho.

Nel frattempo le notizie sulla stampa segnalano molti fatti nuovi:
1. I leader non parlamentari del movimento, dicono, sono preoccupati per eventuali defezioni di eletti e propongono addirittura di modificare la costituzione dove consente ai parlamentari di cambiare schieramento.
2. Gi stessi leader sarebbero inclini a votare la fiducia a un esecutivo tecnico con un programma adeguato (update: non appoggeranno un governo tecnico ma un governo che faccia quello che c’è nel programma M5S).

Ma insomma la sostanza non cambia. Vogliono realizzare il programma e stare uniti: non stanno parlando di elezioni (per ora) ma di dare le cose che servono..

Entrambe queste questioni segnalano il bisogno di gestire gli eletti in modo da mantenerli uniti – in coerenza con il loro atteggiamento costruttivo citato in apertura – correggendo dunque l’estrema chiusura che sembrava caratterizzare le prime dichiarazioni dopo il voto. Vedremo.

Se la proposta del Presidente della Repubblica fosse un premier tecnicamente inappuntabile capace di affrontare l’urgenza “politica” di correggere le storture della seconda repubblica, con i temi del conflitto d’interessi, legge elettorale, corruzione, in alto nell’agenda, forse sarebbe appoggiato da M5S e Pd. Vedremo.

(ps. Si fanno tutte queste ipotesi non per particolare competenza ma per poter sopravvivere all’incertezza..).

Vedi anche
Il prossimo governo sarà “politico”
Lettera a Beppe Grillo e ai M5S

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  • Scrivo
    con l’intento di stimolare la vostra curiosità professionale e di semplici cittadini al fine di approfondire un tema riguardante questi fantomatici 18 costosi ed inutili parlamentari eletti nelle fantasiose circoscrizioni estere grazie ad un “sogno realizzato” da parte del defunto onorevole TREMAGLIA.

    Conosco nei dettagli questa scelta scellerata frutto d’ incoscienza, superficialità e pressappochismo praticata da tutta la nostra classe politica la quale, solo per rincorrere una manciata di voti utili per essere eletti ,ha introdotto un’aberrazione giuridica che NON esiste ripeto NON esiste in nessun Paese al Mondo ed aggiungo che si è infine concretizzata proprio nel momento in cui l’Italia è passata da paese di emigrazione a quello di immigrazione!

    Dunque entriamo nei dettagli per meglio comprendere questa aberrazione .
    Il MAE(Ministero Affari Esteri) ha identificato un “potenziale” di elettori italiani stabilmente residenti all’estero di circa 3 milioni di persone.
    Nel 2008 hanno votato (più avanti spiegherò chi ha votato e soprattutto come ha votato ) il 41% cioè circa 1milione 200mila .

    In europa (cioè a due passi da casa )ha votato più del 50%- I rimanenti elettori nel resto del mondo sono stati circa 600mila e di questi addirittura il 45 % si trova in ARGENTINA —-

    Le 4 Ripartizioni della Circoscrizione estero sono :
    1-Europa, compresi i territori asiatici della Federazione russa e della Turchia;
    2-America meridionale;
    3-America settentrionale e centrale
    4- Africa, Asia, Oceania e Antartide .

    Non so se ridere o piangere quando debbo confrontare l’estensione geografica di questi immensi Paesi con la piccola diatriba strapaesana oggi d’attualità tra i nostri politici riguardo le giustificazioni a sostegno del mantenimento delle nostre provincie che non vogliono essere cancellate perché altrimenti verrebbero ad essere state private della loro….. udite… udite… “ vicinanza al territorio “ .

    Ma andiamo avanti e parliamo ora :–del profilo del potenziale elettore e delle relative modalità del voto .

    Ebbene i cosiddetti italiani all’estero ,grazie al susseguirsi di leggi scellerate ,sono considerati italiani solo in quanto sono riusciti a trovare un antennato ,scavando a ritroso nei secoli ,con un nome mezzo –italiano.
    Ma non è finita qui perché ad esempio ,grazie ad un mio amico italiano sposato e poi divorziato da un’argentina la quale poi si è risposata ed ha avuto 4 figli dall’ultimo marito argentino , il consolato italiano a Buenos Aires ha inviato a casa della moglie argentina divorziata ben 5 plichi per permettere a tutti di votare alle elezioni italiane (sic!)

    Questo fatto è potuto accadere perché grazie a leggi colabrodo sulla nazionalità la signora argentina, divorziata dall’italiano, era riuscita ad ottenere il passaporto italiano trasmettendo successivamente ad i figli di secondo matrimonio la cittadinanza italiana (ovviamente nessuno parla italiano e nessuno sa dove si trova l’Italia e, fatto ancora più significativo, nessuno è interessato alle elezioni italiane ) .

    Ecco quello che succede all’estero grazie ai nostri incapaci governanti.
    Il seguito della tragedia si manifesta con la modalità “casareccia” del voto in quanto, sempre tornando all’esempio della divorziata argentina questa signora si è trovata nella buca postale ben 5 plichi utili per il voto di corrispondenza così chiunque male intenzionato o poco informato o sciatto poteva facilmente segnare per la votazione ed eleggere così chiunque fosse stato un po’ scaltro ad accaparrarsi questi plichi inviati per posta— Non a caso abbiamo avuto il triste primato di vedere eletti parlamentari che poi sono stati oggetto di indagini per voti comprati(sic!) .

    Ovviamente voi vi chiederete (ma davvero ve lo chiedete ) ma perché non si comportano come gli altri Paesi Occidentali e cioè perché non fanno votare quelli che si iscrivono volontariamente presso il consolato? Ma la risposta è banale ed al tempo stesso disarmante non lo fanno perché altrimenti NON CI SAREBBERO ITALIANI ALL’ESTERO INTERESSATI AL VOTO.
    Ma lo sapete o no che grazie a questo marchingegno casareccio del voto estero noi ci troviamo nella originalissima condizione di far votare coloro che NON SONO INTERESSATI ALL’ITALIA mentre chiunque di voi che provvisoriamente potrebbe trovarsi all’estero nel periodo delle elezioni NON potrà votare come invece fanno i cittadini USA Brasile, EU ecc…. (ne abbiamo avuto un assaggino con le ultime elezioni dove i nostri studenti ERASMUS non hanno potuto votare perché la legge non lo consentiva(sic!)

    In conclusione bisogna abolire il voto dei cosiddetti italiani all’estero perché COSTOSO-INUTILE –PERICOLOSO ED INFINE PERCHE’ SIAMO L’UNICO PAESE AL MONDO CHE HA INVENTATO QUESTA MOSTRUOSITA’ DOVE SI HANNO DUE PASSAPORTI ,SI PARTECIPA ALLE VOTAZIONI DI 2 PAESI ED INFINE SI VOTA VIVENDO STABILMENTE ALL’ESTERO SENZA SUBIRE GLI EFFETTI DEL VOTO ,per esempio si vota un partito per le centrali atomiche rimanendo in argentina—-per esempio si vota un partito per aumentare le tasse senza subire le conseguenze. Insomma la famosa frase americana “ No Taxation Without Representation” invece i nostri incapaci politicanti l’hanno applicata esattamente al contrario cioè “si è rappresentati senza essere tassati”….non ho parole!

    In concomitanza con la nuova legge elettorale bisogna mettere all’ordine del giorno:

    1-abolizione dei 18 parlamentari eletti nelle circoscrizione estere
    2-abolizione delle provincie
    3-abolizione delle regioni a statuto speciale

    …vorrei conoscere il Suo parere in merito ………
    grazie

Luca De Biase

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