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La Vita Nòva Update: una ricerca inedita sulle startup italiane

Ivana Pais ha condotto una ricerca nel mondo delle startup digitali italiane e ha esplorato un mondo che pochi avevano visitato con metodo scientificamente controllato. E il risultato è riportato, con l’aiuto del suo caratteristico design, sul nuovo numero de La Vita Nòva Update, scaricabile per iPad (sempre in attesa di poter andare su altre piattaforme).

L’esplorazione dell’infografica e le spiegazioni di Pais aprono la porta a scoperte sorprendenti. Una conclusione: la competenza e l’energia che servono alle startup per nascere sono fondamentalmente locali e clusterizzate; le regole che le liberano dai freni burocratici sono essenzialmente nazionali; i mercati ai quali si rivolgono e dunque l’attrazione economica che ne motiva i progetti sono naturalmente internazionali.

Le startup cercano di trovare una porta tra le qualità del territorio dal quale nascono e la ricchezza di opportunità del mondo intero.

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  • Ciao Luca.

    Come saprai il progetto è stato fatto con Indigeni Digitali e Intervistato: l’idea di base era appunto di mappare, analizzare e dare dei servizi alle startup. La mappatura partiva appunto da una azione dal basso virale, che permettesse alle startup di autocensirsi qui http://startup.indigenidigitali.com. Nella seconda fase Ivana, dopo aver raccolto i dati ha effettuato lo studio, e nella terza fase inzieranno i servizi realizzati da Intervistato sulla parte video e ID sulla parte piattaforma, eventi e networing.

    E pensa che il progetto di sviluppo della piattaforma sulla quale è stato fatto lo studio sta ancora evolvendo. L’idea di farlo diventare una sorta di Angel.co è in sviluppo e siamo a buon punto. A breve le persone potranno modificare, gestire e pubblicare i dati della propria startup sulla stessa piattaforma.

    A presto

  • Ciao Luca,
    insieme a Valentina Dessì abbiamo fondato http://www.iovogliotornare.it, un social network che mira al rientro delle persone nella propria terra di origine. Un modo per far comunicare chi è partito e vuole tornare, ma anche far dialogare questi viaggiatori con chi vive il territorio. Per noi la prima cosa è far incontrare le persone, solo in questo modo possiamo avere collaborazioni che inneschino un rientro fattivo. Lo vogliamo fare grazie alla rete aiutando chi ha idee a costruire un team che realizzi l’idea stessa e a progetto ultimato trovare il capitale per finanziarlo.

    Fare squadra è alla base di un percorso sociale, che in Italia in parte abbiamo perso, accecati dall’io come forma egoistica.

    10 anni fa, far incontrare gente che viveva a km di distanza era impossibile, oggi i tempi sono maturi perchè esistono gli strumenti che accorciano le distanze.

    Abbiamo iniziato da qualche mese e la piattaforma è in progress, ma “The best is yet to come”.

    Ritorno al motivo per cui commento il blog, Il Territorio.
    Per chi vuole tornare rappresenta la felicità.
    La spinta del sentimento di appartenenza al territorio risulta sicuramente più stimolante perché unisce la voglia di creare il proprio lavoro e l’amore di farlo nella propria terra.
    Tutto questo con un occhio sempre puntato al mondo.

    Noi siamo una startup e vogliamo realizzare il nostro lavoro nella nostra terra e siamo anche la startup che vuole aiutare gli altri a realizzare il proprio progetto reale di ritorno.

    A presto

  • @Rota: potreste migliorare l’ottima iniziativa disattivando la riproduzione automatica dei video embedded.

Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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