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FactChecking e politica…

Il factchecking è la pratica di andare a controllare se i fatti che vengono citati sono documentati e sono riportati accuratamente. Non riguarda di solito la discussione sulla qualità dei documenti che attestano quei fatti, anche se su quella strada un po’ di passi occorre farli di solito.

La questione riguarda la qualità dei fatti attestati da un documento, il controllo svolto da chi riporta i fatti, la comprensibilità del processo da parte di chi riceve il resoconto di quei fatti.

E in politica questo è particolarmente importante come gli italiani hanno visto per molto tempo nei decenni scorsi: ci possono essere politici che riportano fatti falsi, ci possono essere media che non li criticano o addirittura rilanciano le falsità e ci sono gruppi di pubblico che non hanno tempo, voglia o apertura ideologica per vedere criticamente quei fatti come falsi. Questo porta a scelte sbagliate, cioè fondate su convinzioni false: non tutte le opinioni hanno la stessa qualità visto che alcune possono fondarsi su convinzioni false e altre su notizie documentabili.

Il problema del controllo dei fatti politici è piuttosto intricato. Gigaom riporta una discussione sulle frasi pronunciate dal candidato alla vicepresidenza repubblicano. Tipicamente la questione è che il politico sembra avere il diritto di dire quello che vuole. E se i media riportano quello che dice non sbagliano, visto che effettivamente l’ha detto. Ma se dice falsità o fa disinformazione è un problema. E il pubblico si segmenta non in base alla qualità di quello che dice ma a priori: se sta con lui o contro di lui.

Questa pratica abbassa l’asticella razionale della politica e alza l’emotività.

I giornali, i media digitali, i social network che vogliono contribuire a difendere un minimo di razionalità, contribuendo al factchecking (compresi gli esperimenti che si praticano su una piattaforma dedicata italiana di civic links, cui partecipo) aiutano a difendere lo spazio comune della politica: quello nel quale non siamo divisi dalle opinioni ma uniti dai fatti e dal metodo che è necessario per conoscerli accuratamente.

(A proposito: avete visto questo fatto controllato da oggianni?)

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Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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