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Open day: ItaliaStartup

Le immagini della giornata dedicata a raccogliere idee e proposte per il governo allo scopo di facilitare la filiera che serve ad accelerare la nascita di nuove imprese innovative in Italia:

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L’organizzazione è stata di ItaliaStartup e in particolare di H-Farm. Il ministro Corrado Passera ha ascoltato, preso appunti e risposto a tono. Centinaia di persone hanno partecipato, proposto, condiviso idee e visioni.

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  • Lettera di un Innovatore al Ministro Passera
    Caro Ministro, ho seguito online l’evento nella campagna veneta di Hfarm, l’acceleratore tecnologico, la sua attenta presenza con tanti giovani e meno giovani entusiasti. C’era un clima idilliaco. Purtroppo pero’ la vita per gli imprenditori innovativi di questo paese non è sempre idilliaca . Anzi non lo è quasi mai.
    Ma un ministro che prende appunti, ascolta, chiede, mi fa sperare e per questo Le scrivo questa lettera aperta .
    Caro Ministro, fino a quando lo Stato Italiano non pagherà i suoi debiti con le aziende , fino a quando le banche invece di dare liquidità la prosciugano, fino a quando la PA si muove come se il tempo non esistesse, fino ad allora qualunque intervento a favore dell’innovazione in Italia sarà totalmente inutile, anzi dannoso.
    Veda per esempio i recenti decreti per pagare i debiti della PA alle aziende. Uno Stato civile rispetta i suoi cittadini , non ricorre a decreti imponendo nuova burocrazia per pagare i debiti o compensarli. E mi dispiace che il governo faccia vanto di questa pratica non da paese civile.
    Il suo governo ha ammesso che dei 258 milioni dati dalla BCE alle banche all’1% neanche un cent è andato alle aziende, tanto meno alle aziende che innovano.
    Una Banca ha revocato il credito alla mia società perché un Ministero non ha ancora pagato i debiti dovuti dal 2008 per una innovazione accreditata come bestpractice internazionale.
    Fino a quando permane questo contesto di CONSERVAZIONE burocratico/bancaria che crea problemi alle imprese che lavorano, che senso ha parlare di innovazione, di venture capital, di crescita?
    Non vorrei che nessuno se ne avesse a male, ma l’impressione è che in Italia sono piu’ numerosi gli incubatori, gli acceleratori, i venture cap, enti locali di sviluppo, i fondi di garanzia … che non gli imprenditori che alla fine riescono a trarne beneficio…
    Esiste una prima concreta innovazione che il governo può fare a costo zero: rispettare e fare rispettare i termini dei decreti, dei contratti e degli impegni delle pubbliche amministrazioni, e imporre la responsabilità alle persone che sono pagate per dare servizio a chi innova e intraprende e non per rendere la vita impossibile a cittadini e imprenditori
    Per i suoi appunti segnalo poche cose per la crescita e l’innovazione:
    1) Capire che l’ innovazione è una scelta di necessità per TUTTE le aziende e non solo per le startup innovative.

    2) Smettere di fare annunci illusori: le aziende non basta che non le pagate non potete continuare a illuderle e prenderle in giro. Ogni misura annunciata finora, dopo il passaggio per burocrazia, banche, confidi e fondi di garanzia, si è rivelata praticamente inattuabile .

    3) L’innovazione la fanno le aziende innovative e gli interventi devono favorire le aziende e NON altri soggetti intermediari. Le banche: basterebbe che facessero soltanto le banche.

    4) Per attrarre investimenti sulle aziende innovative (e non solo nelle startup perche’ silicon valley ce ne è una, e non è in Italia) sono sufficienti:

    – credito fiscale automatico per l’innovazione nelle piccole imprese (la ricerca è un’altra cosa e non la fanno le PMI)
    – fondi per l’innovazione nelle piccole imprese con vantaggi fiscali per chi vi investe
    – misure agili di microcredito per l’innovazione

    5) Pagare i debiti dello Stato e degli enti. Se non ci sono soldi si usano i titoli di stato , che rendono e hanno valore, e non cervellotiche certificazioni che costano tempo ,lavoro e interessi passivi e non valgono niente.

    6) Premiare i meriti e attribuire responsabilità civile personale agli impiegati pubblici che non rispettano i tempi, sfuggono sistematicamente ogni responsabilità, falliscono gli obiettivi.

    7) Valorizzare le persone nella PA, gli enti, le amministrazioni, i dipartimenti , i fondi che usano in modo intelligente le poche risorse disponibili e dimostrano di saper produrre risultati superiori ai costi che i cittadini pagano per farli esistere. Non serve la brutta copia di modelli esteri: come a suo tempo il modello IG Imprenditorialità Giovanile diede vita a migliaia di nuove imprese e fu replicato in tutto il mondo, cosi oggi il format Italia degli Innovatori si è rivelato un formidabile strumento che spiana la strada agli italiani sui mercati emergenti.
    La ringrazio, non è mia intenzione alimentare polemiche e spero di non aver urtato la suscettibilità di nessuno. Penso che ognuno in questo paese deva fare con impegno la propria parte individuando i problemi e prospettando soluzioni, e il mio è solo un modestissimo contributo.
    Signor Ministro Lei può fare molto se vuole: le augura buon lavoro un imprenditore seriale che fa innovazione da 27 anni e che vorrebbe avere una ragione per continuare a vivere , lavorare e creare lavoro in questo paese…

    Giuseppe Vargiu – Stelnet.com
    gv@stelnet.com

Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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