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Riassumendo sull’Edicola Italiana

Non è che si sappia moltissimo dell’Edicola Italiana, la piattaforma che Sole 24 Ore (l’editore per il quale lavoro), Mondadori, Espresso, Rcs, hanno deciso di creare per vendere i giornali ai lettori italiani, indipendentemente dal device che usano e dai negozi americani che attualmente vanno per la maggiore nella distribuzione digitale (Apple, Google, Amazon, ecc). Ecco Repubblica, Punto Informatico e se ne parlava anche qui.

Strutturalmente si può immaginare che sarà organizzata in modo da abilitare chi usi iPhone, iPad, Kindle, Android, Microsoft/Nokia e altro a comprare i giornali. In questo senso è una novità positiva perché offre la possibilità di creare un’alternativa alle piattaforme integrate verticalmente delle compagnie americane. Non è chiarissimo come funzionerà dal punto di vista del prezzo che dovranno pagare i lettori anche se si può immaginare che sarà un po’ come la app del Kindle su iPhone e iPad: si compra e si paga via web e si usa via app… O webapp. Il prezzo sarà lo stesso o più basso? Per gli editori che non fanno parte della cordata la quota da pagare sarà il 30% di più o di meno? Ci saranno sfogliatori o anche giornali più evoluti sul piano della tecnologia (html5, ecc.)?

E’ chiaro che l’Edicola Italiana non vincerà, se vincerà, soltanto perché è italiana. Piuttosto, dovrebbe essere più completa, più comoda, più conveniente per lettori ed editori, di quanto non siano i vari AppStore attuali. E poi sarebbe un vantaggio se fosse orientata a favorire servizi integrati di archiviazione personalizzata, magari di condivisione, di flessibilità tecnologica… Un po’ di cloud, tanto per farsi delle idee immaginifiche. Un aggregatore per temi alla Flipboard sarebbe interessante, per combattere le rassegne stampa che non pagano quello che gli editori ritengono giusto, magari a un prezzo sensato per gli utenti… Insomma, di servizi in più se ne potrebbero inventare. Ma per ora, appunto, non si sa molto.

Comunque, le discussioni non mancano:
sul blog di Quintarelli
su Editoria Crossmediale
su iPadDevice
su Coltivatorediretto
Un post preventivo era qui.

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Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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