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Internet: democrazia o repubblica?

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Il nuovo film di George Clooney è una vicenda ben raccontata, niente di stupefacente, che analizza in modo chiaro la routine dei lavoratori della democrazia.

Ma ti conferma nell’idea che la democrazia non sia poi questa meravigliosa macchina per consentire alla società di scegliere i rappresentanti più adatti: nella migliore delle ipotesi è un’altra forma di politica politicante, sembra suggerire il film; nella peggiore delle ipotesi una manipolazione delle coscienze… (A proposito: letto il pezzo dell’Economist su Ernest Dichter?)

Il film ti conferma nell’idea che senza una buona struttura repubblicana (costituzionale), la democrazia non è una grande garanzia di qualità per le decisioni che una società deve prendere collettivamente…

Internet, si è detto spesso, rende più democratica l’informazione. È un modo di esprimersi e compiacersi, anche se quando si vedono i film che descrivono la democrazia come mercato dei voti e manipolazione delle coscienze il compiacimento si attenua. Più rilevante è il fatto che internet accresce e rende più solido il sistema delle regole repubblicane, quelle che garantiscono il valore di ciò che abbiamo in comune, il pubblico dominio… Salvaguardare le regole fondamentali dell’internet, la net neutrality in primo luogo, conta per garantire un senso a ciò che si può trovare di eventualmente democratico nella rete.

Forse questa non è un’epoca di avanzamento della democrazia, ma certamente è un’epoca in cui ci rendiamo conto dell’importanza di ciò che abbiamo in comune. Passaggio necessario per partire con la ricostruzione.

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  • Grazie della segnalazione. I “persuasori occulti” sanno bene il fatto loro (purtroppo).
    Ne ho approfittato per leggere quest’altro articolo, che traccia un parallelo tra diffusione della Riforma luterana e social media.
    http://www.economist.com/node/21541719
    Continuo a pensare che, in Italia , le conoscenze storiche sulla Riforma siano fortemente inficiate da indottrinamenti religiosi (e no, non sono protestante).

  • E’ vero, in Italia della Riforma si sa poco. Per esempio non si sa che negli Stati Uniti, patria del concetto di social network, la Riforma Luterana non ha mai avuto successo (anzi, è il contrario di quanto scritto nella Costituzione nella distinzione tra Chiesa e Stato)…. e che nemmeno quella Calvinista-Puritana ha mai avuto successo. I Padri Pellegrini erano Puritani, ma per fortuna non hanno avuto alcun influsso sulla Costituzione americana, che invece si appoggia ai principi del diritto consuetudinario medievale inglese che è PRECEDENTE all’assolutismo, non CONTRARIO all’assolutismo.
    Quanto alla democraziia, resto dell’opinione di Winston Churchill.

Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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