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Il coro di Groupon e la bolla

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Il prezzo delle azioni di Groupon è sceso sotto il valore di ipo. (DealBook). L’ennesima raschiata ai risparmiatori gestita da Goldman Sachs e Morgan Stanley (Bloomberg) è avvenuta nonostante che questa volta non mancassero le perplessità nei confronti delle azioni offerte (Economist). Il coro dei suggeritori ha comunque sovrastato le voci critiche.

Ecco il prezzo di ipo e il valore attuale di alcune aziende che si sono quotate recentemente (DealBook):
Demand Media – prezzo ipo: $17
– chiusura di martedì $6.85
Groupon
– prezzo ipo: $20
– chiusura di mercoledì: $16.96
LinkedIn
– prezzo ipo: $45
– chiusura di mercoledì: $66.00
Pandora
– prezzo ipo: $16
– chiusura di mercoledì: $10.51
Renren
– prezzo ipo: $14
– chiusura di mercoledì: $3.75
Yandex
– prezzo ipo: $25
– chiusura di mercoledì: $20.05

Vedi anche:
Ipo – Groupon e Zynga stanno partendo
Chi si fida di Groupon

Nella foto: il team di Groupon nel 2009 canta in coro: si tratta di Bach BWV 248 No. 2 “Brich An, O Schones Morgenlicht”, alla Chicago Lyric Opera (dal sito di Groupon).

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  • La bolla è l’aumento sostenuto dei prezzi azionari senza una reale corrispondenza dei valori di bilancio.
    Ciao

  • Sembra che il modello di business di LinkedIn, basato sulle sottoscrizioni piuttosto che sulla pubblicità, dia buoni risultati e più fiducia agli investitori.
    Groupon deve provare di essere in grado di produrre risultati economici sostenibili nel futuro. Il suo modello di business è facilmente imitabile ed è strettamente correlato alla dimensione locale. Inoltre, da quanto mi sembra di capire, la società incassa una bella quota su ogni singolo deal. Vedremo se (e di quanto) saranno costretti a “limare la stecca” con l’aumento della concorrenza e la presa di coscienza da parte degli esercenti. Non mi pare stiano già generando utile (su Wikipedia eng segnalano 420 mln di perdita operativa secondo “standard account metrics”) e forse in futuro potrebbe essere peggio. Di sicuro sta crescendo ma avessi soldi da investire non li butterei lì. Personale parere ovviamente.

Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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