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La letteratura e la piazza

Su TehranAvenue un pezzo dedicato valore della letteratura che accompagna la crescita della consapevolezza di un popolo che cerca la sua libertà. Dalla Cecoslovacchia all’Iran. Come nel Risorgimento italiano raccontato da Alberto Mario Banti La letteratura che mitizza il senso dell’onore e alimenta l’amore per le idee è una grande alleata della piazza in protesta contro il potere che esagera e che richiede una rivolta. La cultura profonda, vissuta, emozionante, del resto, vuole rispetto e libertà. La strategia di corrompere le idee, la cultura, la narrazione è la più sottile che un potere può darsi per resistere. Ma dalla Cecoslovacchia all’Iran e persino in Italia – allora e oggi – una popolazione troppo compressa sviluppa una sua nuova narrazione. Che viaggia per canali sotterranei. Derisa dal potere. Talvolta, però, si fa sentire. L’emozione dei ragazzi in piazza a Tunisi e al Cairo era palpabile. E si direbbe che la storia non sia finita.

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Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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