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BookBlogging – ITALIA – Emmott, Ginsborg

More about Forza, Italia

L’Italia, come stato unitario, sta per compiere i 150 anni. Al governo non pullulano coloro che vogliano davvero celebrare questo anniversario. E molti italiani, osservando come nello stesso governo e in generale nella politica, prevalgano comportamenti che non ispirano certo l’orgoglio di essere italiani, si domandano se ci sia qualcosa da celebrare. 
Tanto che se un giornalista inglese decide di dedicare un libro alle prospettive dell’Italia, come lui stesso testimonia, reagiscono chiedendosi che cosa ci sia poi di tanto interessante da raccontare, in un paese come l’Italia. E tanto che se uno storico inglese che studia l’Italia e le sue prospettive decide di prendere la cittadinanza italiana, si sente apostrofare: «Beh, Paul, almeno potrai dire assieme a tutti noi altri: “Mi vergogno di essere italiano”».
Bill Emmott è un giornalista grandissimo, che si è costruito raccontando la globalizzazione da punti di vista sorprendenti, ha studiato a fondo il Giappone e l’Asia. Quando era alla guida dell’Economist ha, tra l’altro, lanciato la famosa copertina che definiva il leader della Destra di questi anni “unfit” per governare l’Italia. Ma è anche fondamentalmente ammirato dalle possibilità che l’Italia dimostra di ripartire dopo ogni fase difficile anche grazie alla vitalità del suo tessuto sociale e imprenditoriale. Paul Ginsborg è uno storico che studia l’Italia senza tirarsi indietro quando si tratta di criticare il modo in cui il paese interpreta il suo ruolo storico e senza abbandonare la speranza di scoprire come potrebbe quel ruolo storico essere ricostruito su basi solide.
Non può essere un caso se i due libri più apertamente critici e più chiaramente costruttivi escono adesso e sono scritti da persone che amano l’Italia, la conoscono, ma non ci sono nati. E anzi hanno una visione internazionale straordinariamente ampia.
More about Salviamo l'Italia?L’Italia merita di essere presa più sul serio. Certo, prima di tutto dagli italiani. E da chi li governa. E invece gli italiani e chi li governa, tendono a preferire un atteggiamento di presa in giro nei confronti dell’Italia: tra il cinismo e il fatalismo.
E allora siamo fortunati ad avere due persone che ci prendono sul serio. Con benevolenza. Con spirito critico. Con animo costruttivo. Ci indicano con i loro libri e la loro biografia una strada per uscire dal nostro pantano intellettuale e pratico.
Sono cosmopoliti. Sono collegati al mondo. Hanno una prospettiva globale. Guardano ai dettagli come se fossero cose importanti da capire e curare. Non si lasciano abbagliare dagli slogan o dalle parole d’ordine. Non sono schierati. Non aspirano al potere, ma casomai a servire a qualcosa. E dimostrano con i fatti che ci si possono tirare su le maniche della mente per pensare meglio al nostro avvenire.
E’ con gratitudine che segnalo questi due libri. Per i nostri ragazzi, la strada è quella: agganciarsi al mondo, aprirsi alle opportunità, lavorare con coscienza e non chiudersi sotto una cupola di qualche notabile locale. Non ci sono scorciatoie per la dignità. Ma non ci sono neppure solo vicoli ciechi.
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Alcuni libri che ho in mano               Impressioni mentre leggo

Enrico Pedemonte
Morte e resurrezione dei giornali
Garzanti

(a cura di) John Brockman  
Come cambierà tutto
Il Saggiatore


Un libro straordinario sulla crisi
 non solo editoriale ma anche sociale
dei giornali. E le sue possibili soluzioni. 

Raccolta di interventi eccellenti dei grandi
intellettuali che lavorano a interpretare il futuro
basata sulla domanda annuale lanciata da Edge.

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Nel frattempo ho ascoltato con immenso piacere la lezione di Stefano Rodotà intitolata Che cos’è il corpo, pubblicata da Luca Sossella Editore.
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Altre
letture citate:

Baer, Iranq
Schirrmacher, il valore della domanda giusta
Pollan, cibo da leggere
Yunus – business sociale
DeBaggis – community
Carr – internet
Ito – freesouls
Potter – design
Patel – il valore
Sun – media cinesi
Dazieri – gorilla
Conner – scienza popolare
Brokman – ottimismo

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Le puntate precedenti di questa specie di “rubrica” vagamente domenicale…
Decisioni, Lehrer (29 agosto 2010)
Citizen, Maistrello (13 giugno 2010)
Risorgimento, Villari (9 maggio 2010)
Mediologia, Régis Debray (14 febbraio 2010)
Tempo, Roberto Peregalli (31 gennaio 2010)
Repressione, Cory Doctorow (10 gennaio 2010)
Miti, Umberto Galimberti (27 dicembre 2009)
Città esemplari (20 dicembre 2009)
Rifare la città (13 dicembre 2009)
Ricchezza della famiglia (6 dicembre 2009)
Capitale e condivisione (29 novembre 2009)
Miseria del millennio (22 novembre 2009)
Che cos’è la coscienza (15 novembre 2009)
Pirati e designer (11 ottobre 2009)
Scrivere la musica (6 settembre 2009)
L’arte dell’artigiano (28 giugno 2009)
Gandhi (7 giugno 2009)
La storia dei giornali (24 maggio 2009)
La valanga della crisi (29 marzo 2009
Il destino della storia (1 marzo 2009)
L’imprenditore di Schumpeter (22 febbraio 2009)
Il regime dei media (15 febbraio 2009)
Paul Veyne e costantino (9 febbraio 2009)
Sinapsi sociali (25 gennaio 2009)
Le storie contro la storia (18 gennaio 2009)
Io non sono il mio cervello (11 gennaio 2009)
Luminosa oscurità (4 gennaio 2009)
Il nuovo paradigma della finanza (21 dicembre 2008)
Il pericolo e l’intelligenza (14 dicembre 2008)
Beato chi si scandalizza (30 novembre 2008)
Viaggio per la felicità (2 novembre 2008)
Mercato o capitalismo (19 ottobre 2008)
Hacker (12 ottobre 2008)
Odio (27 settembre 2008)
Querdenker (24 agosto 2008)
L’indicibile segreto del segreto (14 agosto 2008)
Il filo dei libri (15 luglio 2008)
Felicità in azienda (28 maggio 2008)
Siamo le nostre azioni pubbliche (11 maggio 2008)
Senza povertà&
nbsp;(4 maggio 2008)
Nothing ends (27 aprile 2008)
Esplorazioni insensate (5 aprile 2008)
L’arte del rinnovamento (16 marzo 2008)
L’arte nella storia (9 marzo 2008)
La logica della decrescita (2 marzo 2008)
La lettura dei confini (24 febbraio 2008)
La fortuna della filosofia (17 febbraio 2008)
Pensieri astratti su realtà concrete (3 febbraio 2008)
Memoria. Felicità (27 gennaio 2008)
Libertà della conoscenza (20 gennaio 2008)
Libertà della scienza (16 gennaio 2008)
Leggere nella complessità (13 gennaio 2008)
Leggere una storica scomparsa – 2 (6 gennaio 2008)
Leggere una storia scomparsa (31 dicembre 2007)
Il senso e la visione (22 dicembre 2007)
L’Italia e gli italiani (16 dicembre 2007)
La complessità della conoscenza (9 dicembre 2007)
L’organizzazione informale (2 dicembre 2007)
Il comune senso del capitalismo (4 novembre 2007)
Il gioco della matematica (28 ottobre 2007)
Numeri da leggere (7 ottobre 2007)
Fantadesign da leggere (30 settembre 2007)
Vivere una lettura filosofica della politica / 2 (23 settembre 2007)
Vivere una lettura filosofica della politica (16 settembre 2007)
Leggere il video partecipativo (5 agosto 2007)
L’identità delle vittime (29 luglio 2007)
La poesia di un amico è il titolo del racconto della tua vita (22 luglio 2007)
Leggere l’incomprensione (15 luglio 2007)
Il destino di leggere (8 luglio 2007)
Leggere la razza padrina (1 luglio 2007)
Leggere un incontro di civiltà (24 giugno 2007)
Lettura bella e popolare (17 giugno 2007)
Ricchezza della lettura in rete (3 giugno 2007)
Mutazioni nella lettura (27 maggio 2007)
Leggere nel futuro della città (20 maggio 2007)
Leggere il segreto di un inventore (13 maggio 2007)
L’organizzazione da leggere (6 maggio 2007)
La felicità di leggere (29 aprile 2007)
La scommessa di leggere (22 aprile 2007)
Leggere nel pensiero (15 aprile 2007)
Leggere nella mente digitale (8 aprile 2007)
Leggere nella rete (1 aprile 2007)
Leggere gli effetti dell’autobiografia (25 marzo 2007)
Leggere memi (18 marzo 2007)
Leggere l’identità del reporter (11 marzo 2007)
Leggere gli scenari (4 marzo 2007)
Leggere di quelli che lavorano (25 febbraio 2007)
Leggere dentro e fuori (18 febbraio 2007)
Leggere parole chiave (11 febbraio 2007)
Leggere appunti su ciò che non può essere scritto (4 febbraio 2007)
Rileggere quello che va riletto (28 gennaio 2007)
Leggere quello che gli amici hanno scritto (21 gennaio 2007)
Leggere quello che gli altri leggono (14 gennaio 2007)
Leggere per viaggiare (7 gennaio 2007)
Leggere per meditare (31 dicembre 2006)
Leggere per citare (24 dicembre 2006)
Gli occhiali per leggere
 (17 dicembre 2006)
Leggere, leggerezza, legge (10 dicembre 2006)
Leggere o non leggere (3 dicembre 2006)
Leggere per lavorare o lavorare per leggere? (26 novembre 2006)

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Luca De Biase

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