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Yunus contro Frankentime

Il mostro Frankentime è nato dalla tecnologia fabbricata dall’uomo e prende possesso della sua vita. La salvezza è solo nella saggezza di riconsiderare i motivi delle nostre azioni.

E c’è una frase che ci aiuta. Fare bene, fa bene.

Non è teoria. E’ la pratica proposta da Muhammad Yunus. Che la propone con la schiettezza pratica che lo distingue, supportata dai suoi straordinari risultati. “Ho pensato di vincere la povertà. Ho fatto una banca per aiutare i poveri a farsi una strada. Doveva essere molto diversa dalle solite banche. Doveva andare dalle persone invece che aspettare che le persone andassero in banca. E doveva pensare al valore che le persone potevano produrre non alle garanzie che dovevano coprire i rischi. Il design di quella banca non è stato difficile: bastava prendere le regole delle banche normali e rovesciarle”.

Muhammad Yunus era ieri allo Ied. Si parlava di educazione al design. C’erano anche Derrick de Kerckhove, Remo Bodei, Richard Buchanan.

Derrick de Kerckhove ha citato Douglas Coupland inventore tra l’altro della parola Frankentime. Il mostro creato dall’uomo che nella forma di macchine occupa tutto il nostro tempo. Lasciandoci solo timesnack: momenti di lucidità creativa.

Remo Bodei ha spiegato come la creatività si alimenti solo nei contesti che prendono di mira l’impossibile e si pongono l’assurdo obiettivo di renderlo possibile.

Yunus ha fatto proprio questo. Ha spostato i limiti del possibile, pensando allo scopo che voleva raggiungere più che alle forme della sua costruzione. E proprio per questo è riuscito. E poiché lo scopo non era arricchirsi ma arricchire, non ha tenuto la proprietà della sua banca e non è un uomo ricco: ma è un uomo felice.

Difficile pensare una lezione più chiara e netta per chi educa al design. Vedere, andare dritti allo scopo. Liberare le idee. Progettare. Alla ricerca della felicità.

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  • Ok, Ok, ma vogliamo parlare della notixia mediatica di oggi ? La Stampa c’è l’ha fatta ! Barbara Spinelli fa a Repubblica !!!!! Grande colpo di Calabresi !

  • “Sono i popoli a elaborare culture e tradizioni e, nello stesso tempo, a esserne plasmati. E’ un rapporto speculare, ma quando la cultura e la tradizione diventano il pretesto per rifiutare ogni rinnovamento, vuol dire che si tratta ormai di una cultura e di una tradizione morte, buone forse per i musei ma una zavorra per la società. Allora, per progredire, la società deve rimettersi in moto ed evolvere, passo dopo passo, verso nuovi modelli culturali.” M. Yunus – Si può fare….bene!

Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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