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800: il giallo della banda larga

Guido Scorza non crede che sia tutto chiaro sulla vicenda degli 800 milioni della banda larga. E come dargli torto? Del resto, il fatto ha generato una tale quantità di reazioni indignate… (Intanto Scajola dice che la banda larga effettivamente serve all’occupazione). Ricordo qui i commenti raccolti in questo blog.

Gli occhi sulla nuca: non si va lontano e si crede ( si fa credere ? ) di andare avanti.

Bisogna
sempre ricordare chi è a governarci e dunque a prendere le decisioni
che dovrebbero massimizzare il benessere pubblico. Le principali
entrate del presidente del consiglio provengono da mediaset e
publitalia 80. La prima, come tutti sanno, si occupa di produzione e
distribuzione televisiva in libera visione e fattura 4,2 miliardi di
euro l’anno. La seconda è una concessionaria per la raccolta
pubblicitaria per la televisione (prima in Europa per fatturato, circa
3 miliardi) e detiene oltre il 60 per cento del mercato pubblicitario
italiano. (Publitalia ha creato una concessionaria che si occupi della
raccolta della pubblicità on line, ma solo qualche giorno fa e
risulterà operativa solo dal 2010).
Oggi internet anche grazie all’avvento di socialnetwork come facebook è
diventato anche in Italia un valido concorrente nella sfida per
l’attenzione del pubblico, risulta dunque evidente come un ampliamento
o un miglioramento dell’infrastruttura che consente connessioni a banda
larga non venga visto come una priorità da chi deve guardare alla rete
come si guarda ad un concorrente, quantomeno sul piano economico,
tralasciando per ora quello politico.

La
Federazione delle concessionarie di pubblicità online – Assointernet,
grazie al suo presidente Carlo Poss, ha recentemente espresso un grande
e chiaro dissenso per la scelta di abbandonare l’investimento di 800
milioni; purtroppo pero’ nessun media, eccetto La Repubblica ed alcuni
blog (tra cui questo) ne ha ripreso e commentato la notizia.
Non avendo quindi visibilità mediatica, il dissenso del mondo web rimane più o meno noto ad un ristretto pubblico.

Che
la banda larga sia un investimento che possa portare vantaggi al paese,
nulla questio, ma non sarà quest’infrastruttura che farà aumentare il
numero di utenti internet, e per due ragioni:
1) la maggior parte della popolazione italica non ha sufficiente scolarità.
2) l’accesso a Internet costa troppo per la famiglia media italica.
Per quanto riguarda la pubblicità che finisce sopratutto in TV, questo è funzione dei due fatti precedenti:
la TV non richiede scolarità e, sopratutto, è gratuita.

Caro Luca,
a volte trovo divertente andare a guardare l’etimologia delle parole.
Si possono trovare i significati dei vocaboli in uso, ci si puo’
sorprendere dei loro significati nascosti, oppure se ne rintraccia la
storia e si interpreta la societa’ che li usava.

Investimento e’ parente stretto di “vestire” ed era inteso come
addobbare, coprire d’ornamenti
(http://www.etimo.it/?term=investire&find=Cerca), in questo
“investimento” ed “investitura” erano perfetti sinonimi. Il significato
di investimento come “denaro utilizzato per produrre profitto” a quanto
pare nasce solo nel 17 secolo in connessione col commercio verso le
“indie orientali”
(http://www.etymonline.com/index.phpsearch=invest&searchmode=none).

L’investitura permetteva ai prescelti di acquisire meriti grazie ai
titoli; l’investimento consentiva ai meritevoli di far fruttare i
titoli ricevuti.

Oggi, temo che l’investimento sia tornato ad essere un’investitura.

All”opportunita’ strategica di alcune scelte, perfettamente logica
e razionale, spesso si preferisce la discrezionalita’ illogica e
irrazionale dei potenti. Mi viene in mente la risposta di un
funzionario ministeriale alla richiesta di adottare una strategia nel
suo campo di azione: “A strateggia nun se ppo’ ffa’… pe ‘ttanti
motivi”.

Ciao Luca, ti segnalo questa intervista di Giacomo Dotta: http://www.dariosalvelli.com/2009/10/un-laptop-per-alunno

E’ un vero peccato.
Un’altra occasione persa.
E’ un po’ come conservare le medicine per quando uno sarà guarito.

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  • Onestamente non penso proprio sia un tentativo di boicottare il mercato della pubblicità sulla rete. A mio parere è abbastanza difficile che l’adv su Internet possa rappresentare un “pericolo” per Publitalia80 che proprio non ritenendo questo mercato interessante non ci hai mai praticamente messo il piede. La pubblicità sulla rete ha un approccio al pubblico completamente diverso e molto più complicato che non quella televisiva che appunto è semplice, broadcast e, RAI a parte, gratuita.
    Mi permetto di dire che pensare a una cosa del genere mi suona più come un alibi delle varie associazioni della pubblicità su Internet per poter giustificare il ruolo di cenerentola del loro mercato. Mi preoccuperei più di differenziare la comunicazione digitale da quella convenzionale, trovando formule innovative. Ovviamente fino a quando si continuerà a vendere la pubblicità online con gli stessi parametri di quella televisiva, ovvero il costo contatto, la sfida sarà sempre perdente.
    Purtroppo penso che questa scelta sia stata dettata in generale da questioni politiche e mediatiche. tagliare i fondi per Internet fa rumore in una cerchia di soliti ristretti sensibili giustamente a questo tema ma purtroppo forse poco significativi dal punto di vista politico. Tagliare i fondi per il ponte di Messina, la costruzione delle case in Abruzzo, a Messina, le grandi infrastrutture farebbe molto più rumore mediatico e rischierebbe di muovere anche ingenti masse di voto specialmente al sud.
    Chiaramente il tutto denota ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, quanto in questo paese la creazione di infrastrutture digitali per la crescita non solo economica ma anche culturale abbia un valore e una considerazione molto bassa.

  • Non lo so se è per Partito preso o per semplice ignoranza. Ma questi signori di Palazzo NON ci capiscono nulla di REte e NON si capiscono neppure tra di loro!!!
    Leggete qui:
    http://punto-informatico.it/2745321/PI/Commenti/non-siamo-ancora-un-paese-internet.aspx
    (pezzo che quoto al 100%)
    e qui:
    http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2009/11/banda-larga-scajola.shtml?uuid=a284db60-cc8b-11de-a628-f019027192d1&DocRulesView=Libero
    per capire che GIORNO PER GIORNO ORA PER ORA questo governo dice cose diverse!!!!
    Ciao Luca,
    tuo lettore fedele

Luca De Biase

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