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Quanti iscritti non usano Facebook

Gli ultimi dati di Compete mostrano una fortissima crescita nel numero di utenti unici sia su Facebook che su Twitter. Quest’ultimo in particolare è cresciuto del 76,8% da febbraio a marzo come segnala Mashable.

La percentuale di iscritti a Facebook che vanno almeno una volta al mese sul sito però sembra meno grande della percentuale degli iscritti a Twitter che vanno almeno una volta sul sito.

L’impressione meriterebbe un controllo.

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  • Caro Luca,
    approfitto di questo post su Facebook per segnalare che l’01/04/09 (pesce d’aprile) il social network piu’ in voga del momento mi ha disabilitato per la seconda volta il mio account senza neanche una e-mail di notifica/spiegazione. Avevo oltre 3.500 “amici” e gestivo il gruppo (da questa mattina oscurato anch’esso)
    “Mobilitiamoci per l’e-participation a Milano (www.partecipaMi.it) e oltre..”
    http://www.facebook.com/group.php?gid=33123313165
    con circa 1.400 iscritti.
    vedi:
    http://www.codiceinternet.it/profiles/blogs/ieri-il-mio-account-facebook-e

  • Al di là del fatto che a mio avviso tra FB e Twitter ci sono abbastanza differenze per rendere questo confronto poco più costruttivo del paragonare la frequentazione del ristorante con l’acquisto di elettrodomestici per cucina, penso che la ragione delle maggiori visite uniche su Twitter è che le pagine del servizio sono accessibili a tutti, anche ai non-utenti, mentre quelle di Facebook sono chiuse a chi non ha un account e questo restringe la fascia di eventuali visitatori in proporzione agli iscritti.

  • in genere io sono “quinta” su tutte le piattaforme.
    ma non su twitter, dove un tale “Armando Costa” e’ arrivato prima di me, ma dal 23 aprile 2007 non ha piu’ usato il servizio.
    sono andato su Facebook e ho scritto a tutti i circa 70 “Armando Costa” chiedendo se fossero loro ad avere il nickname “quinta” su twitter e se mi consentissero di subentrare.
    Nell’arco di un mese, ho ricevuto solo una decina di risposte..

  • A mio avviso la ragione è semplice: la natura diversa (e la vocazione diversa) dei due social newtork. Per moltissimi utenti FB è una specie di “elenco telefonico evoluto” della rete, il posto in cui “esserci”, farsi trovare e (nel caso) cercare qualcuno se serve. E’ l’uso che ad esempio ne faccio io, ma in base alla mia esperienza è l’uso più semplice per chi usa poi altri strumenti di social networking più specializzati per fare cio’ che FB fa. Ma è anche l’uso più facile per chi non vive connesso. Su GB spesso basta esserci. Su Twitter, al contrario, ha meno senso esserci senza partecipare.

  • A proposito dell’uso dei due strumenti in oggetto (concordo completamente con l’analisi di g.g.), sapete se su twitter, la disabilitazione degli account e’ un fenomeno così diffuso come su facebook?
    L’01/04/09 (pesce d’aprile) facebook mi ha disabilitato per la seconda volta il mio account senza neanche una e-mail di notifica/spiegazione. Avevo oltre 3.500 “amici” e gestivo il gruppo
    “Mobilitiamoci per l’e-participation a Milano (www.partecipaMi.it) e oltre..”
    http://www.facebook.com/group.php?gid=33123313165
    con circa 1.400 iscritti.
    vedi:
    http://www.codiceinternet.it/profiles/blogs/ieri-il-mio-account-facebook-e
    per saperne di piu’!

Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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