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BookBlogging – Il regime dei media

Immagine di La macchina delle bugie
Ci si stanca di sentir ripetere sempre le stesse cose. E della questione di quanto sia importante la forma assunta dal sistema dell’informazione, televisivo e non, si è parlato molto in Italia.

Sarebbe un grave errore pensare che tutto dipenda da quello. Con lo stesso sistema delle televisioni, negli ultimi quindici anni, ci sono state elezioni vinte da chi le controllava e ci sono state elezioni vinte da chi non le controllava.
È piuttosto chiaro che contano molto di più le relazioni sociali, i ceti, le reti di potere, le reti territoriali… 
Ma non ha senso neppure dire che le televisioni non contino nulla. Se per i due anni del governo di sinistra le televisioni registrano nella mente degli spettatori un quotidiano lamento sul malessere degli italiani e se tornata al governo la destra – pur in presenza di una crisi profondissima – le stesse televisioni si allineano sulla necessità di contribuire a ricostruire la fiducia, le conseguenze sono importanti. Specialmente considerando il fatto, osservato dal Censis, che una buona metà degli italiani accede alle notizie esclusivamente dalla televisione.
Ebbene, come si vede nel libro di Loris Mazzetti, La macchina delle bugie, l’informazione offerta dalla televisione in Italia e che a sua volta influenza profondamente l’intero sistema dei media non è certo un’indipendente e gioiosa organizzazione per ricercare e trasmettere i fatti e le interpretazioni: è a sua volta, nella migliore delle ipotesi, un ceto, un sistema di convenienze, una rete di potere, divenuta sempre più importante. E che genera il racconto del mondo nel quale gli italiani pensano di vivere.
È una vera e propria realtà virtuale nella quale i fatti assumono maggiore o minore rilevanza a seconda di come sono raccontati in tv: con emotività, con leggerezza, con troppa velocità, con insistenza sui particolari… Tutte cose che si sanno ma che impongono la fatica di leggerle costantemente nelle strutture dei programmi mentre le immagini scorrono sullo schermo. Una fatica che non si può sopportare troppo. E che infatti non si sopporta. Tanto che l’effetto finale è la comodissima – per chi vuole che nulla cambi – strategia della disattenzione.
Non c’è mai nulla di definitivo nella storia. E un nuovo racconto può sempre emergere, anche da nuovi media. Se i ragazzi, come si legge dal Corriere di oggi si sono allontanati dal sistema dell’informazione tradizionale – dal quale peraltro sono antropologicamente, professionalmente e socialmente esclusi, poiché pochissimi pensano di potervi accedere – il vecchio regime non ha un lungo futuro davanti. Ma del resto, quel regime vede nel breve periodo (una lunga successione di brevi periodi senza memoria) la sola dimensione storica nella quale si può esprimere in modo conveniente.

Alcuni libri che ho compratoImpressioni mentre leggo
Loriz Mazzetti
Il libro nero della Rai
Rizzoli

Erri De Luca
Il giorno prima della felicità
Feltrinelli

Le storie note e meno note 
che riguardano la Rai. Scritte
da un giornalista che ha lavorato
a lungo con Enzo Biagi.

A Napoli. Le avventure di un bambino
che inopinatamente scopre una 
sete inestinguibile di sapere. E trova
libri e racconti memorabili.

Le puntate precedenti di questa specie di “rubrica”…
Paul Veyne e costantino (9 febbraio 2009)
Sinapsi sociali (25 gennaio 2009)
Le storie contro la storia (18 gennaio 2009)
Io non sono il mio cervello (11 gennaio 2009)
Luminosa oscurità (4 gennaio 2009)
Il nuovo paradigma della finanza (21 dicembre 2008)
Il pericolo e l’intelligenza (14 dicembre 2008)
Beato chi si scandalizza (30 novembre 2008)
Viaggio per la felicità (2 novembre 2008)
Mercato o capitalismo (19 ottobre 2008)
Hacker (12 ottobre 2008)
Odio (27 settembre 2008)
Querdenker (24 agosto 2008)
L’indicibile segreto del segreto (14 agosto 2008)
Il filo dei libri (15 luglio 2008)
Felicità in azienda (28 maggio 2008)
Siamo le nostre azioni pubbliche (11 maggio 2008)
Senza povertà (4 maggio 2008)
Nothing ends (27 aprile 2008)
Esplorazioni insensate (5 aprile 2008)
L’arte del rinnovamento (16 marzo 2008)
L’arte nella storia (9 marzo 2008)
La logica della decrescita (2 marzo 2008)
La lettura dei confini (24 febbraio 2008)
La fortuna della filosofia (17 febbraio 2008)
Pensieri astratti su realtà concrete (3 febbraio 2008)
Memoria. Felicità (27 gennaio 2008)
Libertà della conoscenza (20 gennaio 2008)
Libertà della scienza (16 gennaio 2008)
Leggere nella complessità (13 gennaio 2008)
Leggere una storica scomparsa – 2 (6 gennaio 2008)
Leggere una storia scomparsa (31 dicembre 2007)
Il senso e la visione (22 dicembre 2007)
L’Italia e gli italiani (16 dicembre 2007)
La complessità della conoscenza (9 dicembre 2007)
L’organizzazione informale (2 dicembre 2007)
Il comune senso del capitalismo (4 novembre 2007)
Il gioco della matematica (28 ottobre 2007)
Numeri da leggere (7 ottobre 2007)
Fantadesign da leggere (30 settembre 2007)
Vivere una lettura filosofica della politica / 2 (23 settembre 2007)
Vivere una lettura filosofica della politica (16 settembre 2007)
Leggere il video partecipativo (5 agosto 2007)
L’identità delle vittime (29 luglio 2007)
La poesia di un amico è il titolo del racconto della tua vita (22 luglio 2007)
Leggere l’incomprensione (15 luglio 2007)
Il destino di leggere (8 luglio 2007)
Leggere la razza padrina (1 luglio 2007)
Leggere un incontro di civiltà (24 giugno 2007)
Lettura bella e popolare (17 giugno 2007)
Ricchezza della lettura in rete (3 giugno 2007)
Mutazioni nella lettura (27 maggio 2007)
Leggere nel futuro della città (20 maggio 2007)
Leggere il segreto di un inventore (13 maggio 2007)
L’organizzazione da leggere (6 maggio 2007)
La felicità di leggere (29 aprile 2007)
La scommessa di leggere (22 aprile 2007)
Leggere nel pensiero (15 aprile 2007)
Leggere nella mente digitale (8 aprile 2007)
Leggere nella rete (1 aprile 2007)
Leggere gli effetti dell’autobiografia (25 marzo 2007)
Leggere memi (18 marzo 2007)
Leggere l’identità del reporter (11 marzo 2007)
Leggere gli scenari (4 marzo 2007)
Leggere di quelli che lavorano (25 febbraio 2007)
Leggere dentro e fuori (18 febbraio 2007)
Leggere parole chiave (11 febbraio 2007)
Leggere appunti su ciò che non può essere scritto (4 febbraio 2007)
Rileggere quello che va riletto (28 gennaio 2007)
Leggere quello che gli amici hanno scritto (21 gennaio 2007)
Leggere quello che gli altri leggono (14 gennaio 2007)
Leggere per viaggiare (7 gennaio 2007)
Leggere per meditare (31 dicembre 2006)
Leggere per citare (24 dicembre 2006)
Gli occhiali per leggere (17 dicembre 2006)
Leggere, leggerezza, legge (10 dicembre 2006)
Leggere o non leggere (3 dicembre 2006)
Leggere per lavorare o lavorare per leggere? (26 novembre 2006)

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Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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